(G.Piacentini) – La Roma saluta l’Indonesia con una esibizione al Gelora Bung Karno di Giacarta davanti a circa 30 mila spettatori. Un bagno di entusiasmo per gli uomini di Rudi Garcia, che ha mandato in campo tutti i calciatori a disposizione, ad eccezione di Manolas, fermato a scopo precauzionale dopo la botta alla caviglia rimediata nell’amichevole di qualche giorno fa a Melbourne, in Australia, contro il Manchester City.
Tra i più acclamati nella partitella in famiglia Totti, autore di un gol su rigore, l’eroe del derby Yanga-Mbiwa (a segno anche lui nel 2-1 per la squadra rossa, per i bianchi ha segnato Keita), e l’idolo di casa Radja Nainggolan.
Soddisfatto Rudi Garcia, che traccia un primo bilancio dell’inizio di stagione romanista. «In tournée – le parole del tecnico – abbiamo avuto un buon equilibrio. Abbiamo lavorato sodo e con intensità e ora ci aspettano quattro settimane per prepararci al meglio per i primi impegni stagionali».
Un mese che servirà a Walter Sabatini per completare la rosa a disposizione del tecnico, che oggi insieme alla squadra sbarcherà nella Capitale (i 5 calciatori che non sono potuti entrare in Indonesia sono arrivati ieri e stamattina si alleneranno a Trigoria). Il primo volto nuovo oltre a quello di Iago Falque («La sfida più grande della mia carriera», ha detto lo spagnolo a La voz de la Galicia) che incrocerà sarà quello del portiere polacco Szczesny, atteso domani per le visite mediche.
L’arrivo (in prestito secco) del calciatore dell’Arsenal, che parteciperà al pagamento di una parte del suo stipendio, rischia di sconvolgere le gerarchie nella porta romanista, e di creare qualche malumore a De Sanctis, che ha disputato un ottimo pre campionato. La Roma però ha bisogno di due professionisti ugualmente affidabili, ma il rischio di valorizzare un calciatore che tra 12 mesi tornerà all’Arsenal e di ritrovarsi senza nemmeno un portiere, è alto.
Per quanto riguarda Salah, il triangolo Roma-Chelsea-Fiorentina è ancora irrisolto, dopo che Sabatini ha blindato l’accordo col calciatore e col Chelsea. La società viola minaccia di non annullare il prolungamento del prestito attraverso il Tms (transfert matching system), sistema online che registra e controlla i trasferimenti internazionali dei calciatori. C’è il rischio di un intervento della Fifa per dirimere la questione, con conseguente allungamento dei tempi. Il Chelsea però vorrebbe risolvere la situazione riconoscendo alla Fiorentina un premio di «valorizzazione» (un paio di milioni) in cambio del via libera, che potrebbe arrivare a metà settimana.