Terza giornata di ritiro a Pinzolo, bagnato da precipitazioni che prive di indulgenza si sono rovesciate al suolo durante l’inizio della giornata, prima che il sole tornasse ad illuminare la preparazione della squadra di Garcia. Oggi i giallorossi si sono allenati in singola seduta per concedere il pomeriggio all’attività di team building, con parte della squadra impegnata nel rafting mentre i calciatori più rappresentativi si sono prestati alle domande dei bambini nel corso di un evento organizzato da Roma Cares.
ALLENAMENTO – Dopo un riscaldamento muscolare alternato a stretching e un po’ di potenziamento degli arti inferiori, il preparatore Norman ha ceduto la scena a Garcia che ha tenuto a colloquio la squadra prima di avviare il lavoro con il pallone. Tecnica e tattica hanno contrassegnato gran parte della mattinata dei ragazzi, con esercitazioni sul possesso palla nel breve, sovrapposizioni laterali, schemi di cross dal fondo e, per la prima volta dall’inizio di questo ritiro, conclusioni verso la porta difesa dai portieri (Pop e Svedkauskas). Situazione nella quale sono stati messi a nudo tutti i limiti in fase di definizione di Gervinho che in numerose circostanze non è riuscito a trovare la porta da pochi passi. Bene invece Iago Falque, preciso e puntuale nelle conclusioni così come Iturbe, motivato ed a segno più volte con il piede meno prediletto, il destro. Applausi per Totti che ha concesso una sublimazione alla balistica con volé di sinistro ed altri colpi del suo repertorio che strizzano l’occhio alla dimensione estetica, particolarmente apprezzate dal pubblico. La seconda metà è stata incentrata sulla partitella a tema a metà campo a uno due tocchi con porticine distribuite in ordine sparso lungo il perimetro di gioco, segmento al quale non ha partecipato Kevin Strootman che svolge tutta la seduta assieme ai compagni salvo venir preservato in occasione di fasi che comprendono il contrasto. Protagonisti in positivo Maicon ed Iturbe, mentre è risultato opaco Mattia Destro, apparso svogliato ed apatico, forse con la testa già in altri lidi. Da segnalare l’elevato ritmo impresso agli allenamenti sostenuti dalla squadra che sembra rispondere bene all’intensità di carico.
ITURBE – Il talento argentino riabilitato nella cognizione del blasone dal gol nel derby ha incontrato in cronisti in sala stampa per svelare le sue sensazioni riguardo il nuovo inizio di stagione. Il calciatore che ha iniziato il ritiro con grande voglia e partecipazione ha rivelato di sentirsi più maturo rispetto allo scorso allorché sentiva maggiormente il peso di dover dimostrare le sue qualità ad ogni tocco di palla per l’elevata valutazione assegnata al suo trasferimento dal Verona. Il ragazzo ha anche aggiunto che giocare affiancato da un centravanti come Toni rende più semplici le possibilità di manovra. Due parole anche sul nuovo preparatore Norman che fin dalle prime battute del ritiro sembra aver riservato una centralità alla figura dell’argentino con il quale ha spesso scherzato dopo magari qualche rimprovero sulla modalità di esecuzione di alcuni esercizi: “Penso sia un professionista vero, ha lavorato col Bayern, la Nazionale tedesca, credo che qualcosa capirà”.
RAFTING – Nel pomeriggio una parte della squadra si è cimentata nel rafting, attività fortemente voluta da Garcia per consolidare il rapporto e lo spirito di gruppo ricorrendo ad un’escursione tra le acque della Val Rendana in grado di sollecitare il lavoro muscolare in maniera alternativa come già avvenuto negli ultimi ritiri svolti a Riscone di Brunico. Una seduta poco tradizionale di lavoro fisico alla quale non ha partecipato Darcy Norman ed il suo staff così come alcuni calciatori di maggior appeal come Totti, De Sanctis, Gervinho, Strootman, Maicon, Florenzi che hanno invece partecipato ad un evento di Roma Cares rispondendo alle domande dei bambini radunati al Pala Dolomiti.
A cura di Danilo Sancamillo
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