(M.Cecchini / D.Stoppini) – Diciamo la verità, basta pronunciare la parola Polinesia e subito si galleggia in un’atmosfera di sogno. Più o meno è quanto sta accadendo alla Roma, visto che il sospirato «sì» di Mattia Destro dalle isole dell’Oceano Pacifico in qualche modo apre la fase due del mercato, quello teoricamente di alto profilo, che dovrebbe portare alla corte di Garcia un attaccante, un centrocampista e un difensore di fascia sinistra. Ecco, non che Destro sia rapidissimo ad autografare l’accordo tra la Roma e il Monaco, che porterà nelle casse giallorosse 11 milioni più bonus in un’unica tranche, molto più del prestito proposto in extremis dal West Ham. Ma almeno così il d.s. Walter Sabatini può muoversi più agevolmente (e un po’ più in fretta) sul mercato in entrata. Il bilancio annuale chiuso ieri, peraltro, dovrebbe avere un passivo di una ventina di milioni circa, in miglioramento rispetto alla scorsa stagione.
HOLEBAS E WIDMER A corroborare le buone notizie finanziarie, poi, c’è anche la imminente cessione per 2,5 milioni di Holebas al Watford della famiglia Pozzo, con la quale i giallorossi hanno fatto un sondaggio per il terzino destro dell’Udinese Widmer, sentendosi rispondere: costa 11 milioni. Più di Van der Wiel (Psg), nome da sempre nel mirino, e Santon (Inter). Ma la vera emergenza della Roma è per la fascia sinistra, dove continuano a piacere Adriano (Barcellona) e Baba (Augsburg).
LAWAL E WIJNALDUM Passando al centrocampo, rinnovato di un anno il contratto a Keita, le esigenze non si placano. Vero che ci sono ancora da piazzare Paredes e Uçan per vedere di farli crescere, ma qualcosa si muove. Smentite secche da Trigoria sul nigeriano Lawal (Eskisehirspor), che dalla Turchia danno come prossimo all’approdo in giallorosso. Di ben altro spessore, invece, è Wijnaldum, capitano del Psv: la Roma ha sondato il terreno, ma non costa meno di 15 milioni.
DZEKO & CO. Istruzioni per l’uso: la priorità del mercato in questo momento riguarda l’attacco, anche se il reparto nel suo complesso è piuttosto affollato (Totti, Doumbia, Ljajic, Ibarbo, Iturbe, Gervinho e Iago Falque). I contatti con Dzeko continuano, ma a Trigoria non sono affatto convinti di accettare le richieste del giocatore, che vorrebbe un quinquennale da 4,5 milioni a stagione. Come dire, più o meno 45 milioni (più il cartellino) stanziati per un attaccante 29enne, a cui peraltro non manca il talento. Per questo continuano le grandi manovre in tutta Europa. Detto che non tramontano mai le voci su Ibrahimovic e Higuain – ma da Trigoria smentiscono la possibilità di avere giocatori così costosi – si tornano a sondare Luis Adriano (Shakhtar), Lukaku (Everton), Benteke (Aston Villa) e Lacazette (Lione). In ogni caso, a quattro giorni dal raduno il mercato giallorosso è pronto ad entrare nel vivo, anche perché Garcia e il nuovo preparatore Norman avrebbero piacere di poter lavorare in ritiro col maggior numero di giocatori possibile. L’impressione però è che il cartello «lavori in corso» resterà appeso ancora per settimane.