(M. Malfitano) – Altro che 100 milioni! Dopo l’errore dal dischetto nella finale di Copa America, le quotazioni di Gonzalo Higuain sono precipitate. In un solo anno s’è visto crollare addosso il mondo, ha dilapidato quella credibilità intorno alla quale aveva saputo costruire il personaggio, oltre che il campione.
Il pomeriggio di Santiago non è stato diverso dalle notti vissute a maggio, quando in meno di tre settimane ha costretto il Napoli alla resa, sia in Europa League, con una serie di errori sotto porta, determinanti per accedere alla finale, nel doppio confronto col Dnipro, sia contro la Lazio, nell’ultima giornata di campionato: sul 2-2 ha sbagliato il rigore che avrebbe garantito il preliminare di Champions League.
Poi è volato in Argentina per rispondere alla convocazione di Martino portandosi dietro la grande delusione per una stagione no e la speranza di potersi riprendere vincendo, magari, la Copa America. Una speranza, certo, nulla di più, perché proprio il suo errore dal dischetto (poi ha sbagliato anche Banega) ha costretto l’Argentina alla sconfitta nella finale contro il Cile.
Saranno stati attimi di grade sconforto quelli vissuti dal Pipita, in un baleno avrà riassunto nei propri pensieri il bilancio di un anno nero, cominciato con l’errore nella finale di Coppa del Mondo, in Brasile, contro la Germania, e proseguito poi con i quattro rigori sbagliati in campionato (Chievo, Atalanta, Milan e Lazio), con l’eliminazione dall’Europa League e con l’errore dal dischetto, sabato in Cile. Dodici mesi che, probabilmente, lasceranno il segno, che lo costringeranno a una riabilitazione immediata se non vorrà precipitare nella schiera dei «normali», di quegli attaccanti che poco hanno a che vedere con chi sa fare la differenza.
VIA DA NAPOLI Ci ha pensato, Higuain, in questo periodo e continuerà a farlo, per poi tentare di convincere Aurelio De Laurentiis a cederlo. Nicolas, il fratello-procuratore, ha già lasciato intendere che l’attaccante vorrebbe andare via per giocare la Champions, quella che ha negato ai napoletani per i suoi stessi errori. Poco importa, in ogni modo: lui vuole misurarsi con le grandi d’Europa, e il Napoli non glielo può consentire. E allora, ci sarebbe l’Arsenal a tentarlo: il club inglese sarebbe pronto a versare 60 milioni di euro, nonostante il presidente napoletano ne chieda poco meno di 100, così come sarebbe previsto da una clausola firmata dalle parti anche se l’entourage del Pipita disporrebbe di un accordo diverso. La questione, tuttavia, è destinata a proseguire per l’intera estate, con la Roma interessata, come l’Arsenal.