(M. Cecchini) – Tranquillizziamo i tifosi del Barcellona: con tutta probabilità il 5 agosto, quando Luis Enrique rivivrà la sua mozione degli affetti rincontrando la Roma nel Trofeo Gamper (ieri il match è stato ufficializzato), Javier Mascherano indosserà la maglia «blaugrana». Detto questo, le misteriose traiettorie del calcio hanno portato ad un contatto fra l’entourage del centrocampista-difensore della Nazionale argentina Javier Alejandro Mascherano e il club giallorosso, che al momento ha detto: ci interessa, ma abbiamo bisogno di tempo.
IL PUZZLE Diciamolo subito, l’incastro non è semplice. Ma a 31 anni il leader della nazionale di Messi è tentato di cambiare aria, nonostante proprio lo scorso anno abbia rinnovato il contratto fino al 2018. Il prezzo di Mascherano oscilla intorno ai 15 milioni, ma la cifra potrebbe essere limata. Premessa: anche un anno fa c’era stata la possibilità che l’argentino sbarcasse a Roma, ma problemi innanzitutto d’ingaggio lo allontanarono. Adesso a Trigoria c’è più possibilità d’investire sugli stipendi e così non è impossibile che i «Pallotta boys» possano mettere sul piatto di Mascherano un ingaggio di circa 3,5 milioni netti più bonus consistenti, oltre a un ruolo di leader quasi indiscusso. Perché tutto questo si possa verificare, comunque, è necessaria la tempistica. Non facile. Ieri infatti lo stesso Luis Enrique, parlando di un altro obiettivo della Roma, Adriano, ha detto chiaro: «Data la situazione in cui ci troviamo – riferendosi al blocco del mercato – non permetterò a nessun giocatore sotto contratto di andarsene». Non belle notizie per la Roma, che comunque ha già le sue priorità a cui fare fronte prima di affrontare un’impresa del genere. Che però tecnicamente avrebbe le sue ottime ragioni. Mascherano è eccellente in due ruoli e così, vendendo Romagnoli (vedi a fianco) e aspettando il vero Castan, darebbe garanzie in retroguardia così come a centrocampo, soprattutto in attesa che Strootman torni ai suoi livelli. Insomma, l’affare sarebbe vero, ma ci sarebbero da piazzare anche i baby Paredes e Uçan, che nella stagione scorsa con Garcia hanno fatto da tappezzeria e la cosa non potrebbe ripetersi, pena lo svilimento dell’investimento.
AFFONDO BABA Detto che la Roma ha preso informazioni su Javier Manquillo, terzino sinistro dell’Atletico Madrid che nell’ultima stagione è stato in prestito al Liverpool (convincendo poco), c’è da registrare che, tramite l’agente di intermediazione, ieri la Roma ha ripreso di nuovo i contatti con l’Augsburg per il ghanese Baba. La storia è nota ed assomiglia non poco a quella che riguarda Dzeko: occorre liberare un posto da extracomunitario e investire (almeno) 15 milioni. Di certo Baba sta aspettando la Roma. Questione di tempo.
ROMERO: CI SIAMO Titoli di coda sul portiere. Raiola pochi giorni fa è stato a Trigoria ed è stato trovato virtualmente l’accordo sulla base di un biennale da circa 2 milioni di euro (1,5 la parte fissa più bonus). Chissà che non ritrovi il compagno di nazionale Mascherano. Sognare, d’altronde, è lecito.