(M. Cecchini) – Per far capire quanto sia complicato il momento della Roma, l’aneddoto che galleggia nell’ambiente degli procuratori è questo: a diversi agenti il d.s. Sabatini va ripetendo una frase del genere: «Con questo mercato mi gioco la Roma». Possibile che sia una forzatura dialettica per arrivare allo scopo – in fondo ha un munifico contratto fino al 2017 – ma è logico che adesso il club giallorosso paghi il terribile mercato di gennaio, quello che lo stesso Sabatini definì: «Il peggiore della mia carriera».
DIKTAT PALLOTTA D’altronde non è un caso che da Trigoria raccontano come il presidente Pallotta non sia intenzionato affatto a lesinare investimenti (vedi Salah), ma vuole che innanzitutto sia sfoltita la rosa. E al momento cedere i vari Doumbia, Destro, Gervinho, Cole e Ljajic appare impresa non agevole se non a cifre di (troppo) favore, anche per via della pesantezza degli ingaggi.
ATTO DI FORZA Proprio per questo, per agitare le acque di un mercato in entrata ancora asfittico – Salah è arrivato e ha fatto le visite, ma ieri il Chelsea ha fatto sapere alla Roma come per ora non sia il caso di farlo allenare a Trigoria e soprattutto in gruppo – e così il messaggio inviato al Manchester City per Dzeko è chiaro: noi non andiamo oltre i 20 milioni (bonus compresi), se l’offerta non va bene entro una settimana vogliamo saperlo per dirigerci eventualmente su altri obiettivi. Insomma, una sorta di ultimatum che gli inglesi stanno valutando.
DELUSO E RASSICURATO Ovvio però che la strategia ha anche una seconda parte: le rassicurazioni all’attaccante da parte dei giallorossi. Il bosniaco, che naturalmente è sempre in contatto con Pjanic, è rimasto deluso dalla lunga attesa, tra l’altro inaspettata. Le offerte non gli mancano (dall’Arsenal al Porto fino al «suo» Wolfsburg), ma vorrebbe sbarcare a Roma, anche se non oltre il 10 agosto, giorno in cui il City esordirà in Premier. Insomma, pressato da due lati, è possibile che il club degli sceicchi decida di dare il via libera a Dzeko i primi di agosto, e in questo senso a Trigoria per il momento continua a filtrare ancora ottimismo sull’arrivo del bosniaco, che chiede informazioni su dove potrebbe andare ad abitare qualora l’affare si riuscisse a concretizzare.
GERSON E DIGNE Ma il mercato si muove anche su altri fronti. Detto dell’azione di disturbo della Roma per il brasiliano Gerson (Fluminense), che però sembra destinato al Barcellona, l’agente di Digne (Psg) – obiettivo giallorosso – ha ribadito come il calciatore non sia soddisfatto e che quindi possa andare altrove. Nel mirino inoltre c’è anche D’Ambrosio, anche se l’Inter chiede 10 milioni. Masuaku invece attende i giallorossi, anche se c’è ancora differenza tra domanda e offerta. Non basta. C’è stato anche un «pour parler» per uno scambio tra Destro e Bruno Peres, che però sul fronte ingaggi peserebbe molto sul Torino. Certo, nell’immaginario del tifo tutto questo colpisce meno del caso Dzeko. che comunque sembra essere arrivato alle battute finali. Basterà trattenere il respiro ancora un po’.