(S. Carina) Il toto-centravanti continua. I nomi sono sempre gli stessi con Dzeko in pole e Luiz Adriano (o Lukaku) carta di riserva. Se per il brasiliano c’è da registrare la frenata di Lucescuai microfoni di Centro Suono Sport («Il Milan è favorito, da gennaio della Roma non ci risulta più nulla»), il bosniaco ha dato il gradimento alla destinazione italiana, anche se per l’ingaggio il lavoro è ancora da affrontare in via ufficiale. Tuttavia Sabatini continua a lavorare su più tavoli. A febbraio si è visto respingere un’offerta di 12 milioni per Aubameyang dal Borussia Dortmund che per il gabonese ne chiede quasi il doppio. E nelle prossime ore è prossimo a muoversi in modo analogo per Mitrovic. Anche in questo caso è pronta una proposta di 12 milioni. L’Anderlecht ne chiede 18. L’impressione è che si tratti di un primo affondo per capire le reali intenzioni del club belga che pochi giorni fa era apparso irremovibile sull’incedibilità dell’attaccante: «A soli 20 anni ha segnato 20 reti in campionato, ripetendosi in Champions contro l’Arsenal e il Dortmund. Può migliorare ancora molto. Perciò abbiamo deciso di non venderlo», le parole del d.g. Van Holsbeeck. Storicamente l’Anderlecht è un club che non si fa problemi a vendere. Ma cede alle sue condizioni. Chi si sta occupando per conto della Roma dell’operazione, è convinto che con 15-16 milioni Mitrovic si possa liberare. L’accelerazione per il serbo è la dimostrazione che il mercato giallorosso è pronto a garantire molte sorprese da qui in avanti. Intanto ieri è stato ufficializzato il primo arrivo. Si tratta di Iago Falque, costato 1 milione per il prestito, più 7 per il riscatto e uno di bonus.
DOPPIO ATTACCANTE – Tornando a Mitrovic, è certamente un nome alla Sabatini per il quale il ds ha un’unica perplessità: l’età. La serie A non è la Jupiler Pro League e l’esperienza vissuta quest’anno con Iturbe è ancora troppo recente e lacerante per essere dimenticata. A meno che il serbo non sia il giovane di talento da far crescere alle spalle di un big. Perché da qualche giorno circola l’indiscrezione che la Roma vorrebbe acquistare non uno ma due attaccanti, cessioni permettendo. E conoscendo il modus operandi di Sabatini, l’accoppiata Luiz Adriano-Mitrovic ad esempio, avendo gli stessi costi di un 29enne alla Dzeko, potrebbe non essere così lontana dai progetti del ds. Semplici ipotesi per ora. Perché Adriano è più vicino al Milan e il bosniaco del City, ad oggi, rimane la prima scelta del club giallorosso. Il cui mercato però resta in piena evoluzione. Nelle prossime ore è in agenda un incontro con l’agente Ramadani. Si parlerà di Ljajic ma è inevitabile che il discorso scivolerà anche su Jovetic che cerca una nuova squadra in Italia. Se in giornata Salah dice sì alla Fiorentina, Inter e Juventus diventerebbero le rivali più serie per il montenegrino.
SIRENE SPAGNOLE – Intanto dalla Spagna arrivano voci di un nuovo affondo dell’Atletico Madrid per Pjanic. Il club iberico è prossimo a cedere sia Mario Suarez che Arda Turan e cerca i sostituti. Che il bosniaco sia un pallino di Simeone non è una novità. Anche se Miralem, proprio fosse messo alle strette, nella Liga preferirebbe andare al Barcellona (che però ha il mercato bloccato sino a gennaio). Al momento sia l’entourage del calciatore che la Roma fanno muro valutandolo 40 milioni. Piacciono Wijnaldum (Psv) e Cabaye (Psg) mentre Baba (Augsburg) rimane in cima alle preferenze per il ruolo di terzino sinistro, dove si monitora Alex Sandro del Porto.
Stand-by per le cessioni: il Watford aspetta il sì di Holebas mentre la Roma quello di Destro al Monaco. Il centravanti torna sabato dal viaggio di nozze. Fiorentina alla finestra mentre l’ipotesi West Ham non alletta il calciatore. In Costa d’Avorio si scrive che a breve Doumbia potrebbe tornare al Cska. Per Gervinho, invece, il futuro è un rebus. Novità per Roma tv, che potrebbe essere trasmessa in chiaro da Sky.