

(A. Angeloni) La serie A cerca di darsi un tono, sperperando qua e là, magari – a detta di molti – con i soldi del Monopoli, vigilati dalla Uefa, disposta a rivedere il suo Finalcial fair Play; la Lega pro è a pezzi (Grosseto, Monza, Barletta, Castiglione, Venezia, Varese, Reggina e Real Vicenza non si iscrivono, verrà rivista la formula del campionato, quindi dei gironi più vari ripescaggi); il calcioscommesse (le inchieste di Cremona, di Catanzaro, più l’ultima vicenda legata al Catania e Pulvirenti) è una piaga che ogni giorno propone un risvolto a sorpresa, sempre peggiore di quello del precedente; il Parma è l’ultimo esempio di cattiva gestione finanziaria e di specchietto per personaggi in cerca d’autore. Questo è altro propone e l’Italia del calcio, figlia della crisi che uccide la realtà e le sue idee. Un «basta», in questi casi, non si nega mai. Già detto. Per non parlare poi del classico «si faccia piazza pulita» o «si faccia piazza pulita». L’Assocalciatori esprime lo stesso concetto, ma in maniera più originale. Copertina choc della rivista promossa dalla associazione, “Il Calciatore”, il cui presidente è Damiano Tommasi. Sfondo nero, che sa tanto di lutto, in basso tre tasti, Ctrl-Alt-Canc. Cioè, reset. Riavviare, ripartire, rimettere in moto. Qualcosa non funziona? Spegni e riaccendi.