(M. Ferretti) La Roma (ri)parte ma, ad esser buoni, è una Roma ancora (troppo) in maschera, quella che si raduna stamane a Trigoria agli ordini di Rudi Garcia e di tutti i nuovi Pallotta’s Boys, affiancati dalla proprietà al depotenziato tecnico francese.Un solo volto inedito,quello di Iago Falque; qualche volto noto di ritorno più Strootman e Castan, reduci da lunghissimi stop ma non ancora in grado di dare il cento per cento. Chi si aspettava di poter salutare il top player per l’attacco deve aspettare e, per ora, deve accontentarsi delle facce di Destro e Gervinho, rimasti in giallorosso solo perché non si è ancora trovato il modo giusto per scaricarli a peso d’oro.
Il ds Sabatini,venerdì sera, ha indicato in Edin Dzeko il botto dell’estate ma nessun tifoso è pronto a mettere la mano sul fuoco che abbia detto la verità. Si pensa, insomma, che la sua plateale uscita sia stata semplicemente tattica e, quindi,propedeutica per l’arrivo di un altro attaccante. Soltanto il tempo, e le mosse finalmente concrete del ds (sì, ma quando?), ci diranno la verità. Per ora va registrato che la Roma non ha ancora il suo centravanti, e non ha neppure un terzino sinistro (e pure uno destro…) degno di una squadra che punta al vertice, oltre che un portiere da affiancare a De Sanctis. Certo, il mercato finirà soltanto il 31 agosto ma la stagione comincia oggi. Con la forte sensazione che la Roma parta già in ritardo. Buon viaggio, comunque.