(E. Menghi) – Amichevole sulla carta, sfida della rivincita nell’effettivo. La Roma ha un conto aperto col Manchester City, reo di aver eliminato i giallorossi dalla Champions, proprio quando il girone di ferro non sembrava più così impossibile. Dall’amara notte dell’Olimpico al Cricket Ground di Melbourne (ore 12, diretta Mediaset Premium), la posta in palio ha tutto un altro peso, ma nell’International Champions Cup la squadra di Garcia punta a fare bella figura, dopo la vittoria ai rigori contro il Real Madrid: «Bisogna avere sempre la cultura della vittoria. Il City – ha detto il francese – lo conosciamo bene, abbiamo fatto due buone partite contro di loro, anche se il risultato della seconda sfida non è stato quello che ci aspettavamo. Speriamo di vedere lo stesso gioco e qualche gol in più rispetto a Real Madrid-Roma».
In più ci sarà sicuramente Romagnoli, che ha recuperato dall’affaticamento muscolare e «giocherà una parte di gara, come era previsto facesse sabato». È arrivato in Australia Ibarbo, reduce dalla Coppa America e destinato alla panchina. Totti guiderà ancora l’attacco. De Rossi nella sua prima conferenza stagionale ha tenuto il profilo basso: «Non dichiaro obiettivo, dico solo che vogliamo salire un gradino sempre più in alto, ma il muro tra il secondo e il primo è alto». A Foxsports si è sbottonato: «Scudetto in 2-3 anni». Dzeko, rimasto a guardare nell’ultima amichevole, sarà a disposizione di Pellegrini: «Può giocare qualche minuto». Pronto all’esordio il nuovo arrivato Sterling.