(E. Menghi) Se l’anno scorso si sentiva una «pippa», per quello che non era riuscito a dimostrare, da Pinzolo Iturbe riparte con uno spirito nuovo e azzarda un «sono forte anche di testa», per dire che critiche e infortuni non lo hanno abbattuto. Lui sa cosa non ha funzionato e ammetterlo è il primo passo verso la rinascita: «Avevo tanta voglia di dimostrare, ma ho sbagliato: dovevo andare più piano. Quest’anno voglio iniziare bene la stagione e spero di non infortunarmi». La preparazione atletica sarà fondamentale: «Norman ci fa lavorare tanto, penso che la Roma abbia fatto bene a prenderlo. Anche questo conta tanto, non solo i giocatori. Poi speriamo ne arrivino altri, oltre a Iago Falque, perché Inter e Milan si stanno rinforzando e ci aspetta un anno duro».
Lo spagnolo prelevato dal Genoa insidia Iturbe per il posto in attacco sulla fascia destra: «Se starà meglio giocherà lui. Io sono ancora giovane, ho voglia di imparare e allenarmi al 100%». Ieri Iago Falque ha rubato l’occhio per la precisione sotto porta mostrata nell’allenamento del mattino, poi tutti insieme sono andati a Dimaro per fare rafting, come a Riscone due anni fa. Assenti Totti, Maicon, Gervinho, Strootman e De Sanctis, rimasti a lavorare con Norman e poi disposizione dei tifosi-bambini, mentre Florenzi ha fatto solo fisioterapia perché ha ancora fastidio al ginocchio infiammato. In serata braciolata di gruppo.