(A. Austini) Non è la Roma. In realtà è un cantiere aperto, perché la squadra «vera» va ancora costruita sul mercato. Intanto sono 26 i convocati per il raduno di stamattina a Trigoria: dieci tra Primavera e giovani che rientrano di passaggio dai prestiti, un altro ragazzino, Verde, già ceduto al Frosinone e pronto a essere subito depennato dalla lista dei partenti domani verso il ritiro di Pinzolo, cinque giocatori in vendita (Gervinho, Destro, Cole, Paredes e Sanabria), tre incognite come Maicon, Castan e Strootman.
Sulle Dolomiti, quindi, Garcia fino all’11 luglio lavorerà solo con sette «certezze» in vista della prossima stagione, ovvero Totti alla 23ª avventura da romanista, l’ultima stando all’attuale contratto ma il futuro è tutto da discutere, l’altro veterano De Sanctis insieme a Florenzi, Iturbe, Yanga- Mbiwa, Uçan e l’unico acquisto centrato finora: Iago Falque.
Lobont è impegnato in un corso per tecnici di giovanili in Romania e ha ottenuto un permesso, gli altri nazionali (tranne Ibarbo atteso ad agosto) si aggregheranno per la tournée in Australia e India (14-26 luglio): De Rossi, che rispetto a Florenzi è rimasto più giorni in azzurro, Romagnoli, i greci Torosidis e Manolas, Pjanic, Nainggolan, Keita (ha rinnovato, manca solo l’annuncio), Ljajic e Doumbia. Gli ultimi due sono sul mercato al pari di Gervinho che stavolta non dovrebbe fare scherzi: è rientrato ieri a Roma e stamattina lo aspettano entro le 9 a Trigoria, dotata di una palestra ristrutturata.
In programma i primi test medici e atletici, poi subito una riunione per far conoscere al gruppo lo staff guidato dal preparatore Norman, la vera novità da scoprire a Pinzolo con i suoi metodi già saggiati da Castan, Strootman e De Sanctis. Da quest’anno niente deroghe: Norman va seguito in tutto e per tutto e non sono ammessi ritardi o comportamenti fuori le righe. Le prime sanzioni scatteranno già oggi se qualcuno non dovesse rispondere alla convocazione, ma Trigoria sono fiduciosi.
I dirigenti puntano forte anche sull’organizzazione portata dal nuovo team manager Manolo Zubiria. Aspettando che Sabatini si presenti con centravanti e terzini, è stato Pallotta a regalare a Garcia due nuovi alleati.