(A. Austini) – Può visitare la sua nuova casa, ma per la consegna delle chiavi dovrà aspettare ancora. Fino a Ferragosto, probabilmente. Salah è pronto a imbarcarsi già domani per Roma, visitare Trigoria, conoscere Garcia e i suoi prossimi compagni. Ma non per firmare, perché la Fiorentina si è messa di traverso e la vicenda, salvo accordi ormai improbabili, dovrà essere sbloccata dalla Fifa.
Tra 5 giorni le carte finiranno ufficialmente negli uffici di Zurigo. Il Chelsea, infatti, una decina di giorni fa ha chiesto il transfer (Tms) al club viola per riprendersi il giocatore e cederlo alla Roma ma non lo ha ottenuto. La Fiorentina si è impuntata, nonostante abbia lei stesso scritto e firmato una dichiarazione unilaterale con cui concedeva all’egiziano il diritto di veto al rinnovo del prestito. Della Valle attraverso i suoi uomini ha chiesto una contropartita economica al Chelsea, in alternativa dei giocatori. «La vicenda è in mano ai nostri legali» ha aggiunto ieri il diesse viola Pradè. Gli inglesi sono rimasti di stucco e non sono scesi a patti. E ora, in accordo con la Roma,presenteranno alla Fifa la richiesta di transfer provvisorio (Itc) con procedura d’urgenza. Devono passare 15 giorni dal mancato rilascio, poi ne servono un’altra decina per ottenere una risposta. Che non sarà definitiva ma indicativa: se la Fifa dirà che intanto il giocatore deve tornare al Chelsea, sarà difficile che poi il giudizio cambi nel merito. Intanto la Roma ha convocato Salah in sede, forte degli accordi con gli inglesi (prestito e obbligo di riscatto per 23.5 milioni totali) e con l’egiziano (quadriennale a 2.7 milioni più bonus): l’attaccante per ora si allena con gli altri «esuberi» del Chelsea a Londra e spera di poterlo fare presto a Trigoria. L’obiettivo della società è presentarlo all’Open Day del 14 agosto.
Nel frattempo Sabatini spera di aver concluso anche la trattativa per Dzeko. Ieri in serata si è spostato a Milano e da lì già oggi potrebbe di nuovo partire per un nuovo incontro col Manchester City. La distanza tra le parti è ancora considerevole: 20 milioni l’offerta, 30 la richiesta. La Roma punta sulla voglia del giocatore di vestire giallorosso per abbassare il prezzo, ma al tempo stesso spera che lo stesso Dzeko forzi di più la mano.
Chiunque sia il nuovo centravanti, dovranno fargli spazio Destro e Doumbia. Sul primo c’è una proposta del Bayer Leverkusen di Rudi Voeller sulla quale Mattia sta ragionando: ieri nuovo aggiornamento tra Sabatini e il procuratore Vigorelli, lo stesso che ha portato a Trigoria Szczesny. Per Doumbia è invece concreta l’ipotesi di un ritorno al Cska Mosca. La Roma attende l’offerta giusta che deve avvicinarsi, anche passando per il prestito, ai 14.4 milioni pagati a gennaio. Andrà via anche uno tra Gervinho e Ljajic. Quanto al terzino, Sabatini sta sfoltendo la lista dei 10 obiettivi seguiti per il ruolo, di cui fanno ancora parte Adriano e Masuaku. La novità è un’offerta dal 6 milioni più bonus per il francese dell’Olympiacos.