(F.Ferrazza) – Avrebbe preferito averlo già in rosa, per poter esercitare anche lui sugli schemi offensivi della prossima stagione. E invece Garcia potrà molto probabilmente cominciare a lavorare con Dzeko solamente al rientro in Italia. Non in tempi brevissimi, quindi, visto che la Roma chiuderà domani il soggiorno australiano con l’amichevole proprio contro quel City in cui milita l’attaccante bosniaco (dovrebbe restare fuori), per poi trasferirsi in Indonesia. E sabato, a Jakarta,ci sarà il test contro i locali del Persija. In pratica il ritorno nella capitale è previsto per il 27 luglio, tra una settimana, quando potrebbe arrivare anche Dzeko per effettuare le visite mediche in giallorosso. Sempre che la trattativa si riesca a sbloccare in questi sette giorni, con il giocatore che pare sia corteggiato anche da altri club importanti. Vedi l’Arsenal. La squadra di Wenger, secondo la stampa inglese, si sarebbe infilata nella trattativa tra Roma e City per sondare il terreno, ma i giallorossi sarebbero ancora nettamente in vantaggio. Così come sembrerebbero ancora in vantaggio per Salah. Che il futuro dell’egiziano sia lontano dal Chelsea, l’ha confermato anche ieri Mourinho: «Andrà via in prestito o a titolo definitivo, per un’offerta che ci soddisfi» .Che sia destinato alla Roma è tutto da capire, visto che Sabatini sta provando a prenderlo in prestito, subentrando, in pratica, all’accordo che gli inglesi avevano con la Fiorentina.
In tutto questo, sembra proprio che Garcia voglia ripartire da De Sanctis tra i pali come titolare. Il tecnico ha elogiato molto il numero uno dopola gara col Real («Ha fatto due parate decisive, si è mosso bene»), come a voler sottolineare di avere fiducia nei suoi confronti. Da capire se come secondo si prenderà davvero Romero, o si punterà su qualcosa di diverso. Si ritiene più importante concentrare il budget di mercato su altri ruoli, non considerando almomento prioritarioun investimento importante sulportiere.