(F. Ferrazza) Da 23 anni l’unica vera certezza di ogni raduno romanista è rappresentata da Francesco Totti. Il numero dieci, a un passo dal suo trentanovesimo compleanno, si ripresenterà domani sera ai cancelli di Trigoria per cominciare una nuova stagione con la maglia giallorossa addosso. Una storia lunghissima, che terminerà nel giugno prossimo, alla scadenza delcontrattodi Francesco,che valuterà poi insieme alla società se continuare un altro anno oppure sedersi a una scrivania. Ma intanto arriva la ventitreesima volta, in attesa che arrivi un grande centravanti, con un nuovo staff di preparatori da conoscere, ma con accanto l’inseparabile Vito Scala. Totti guiderà nuovamente la Roma, mentre Sabatini continua tramite intermediari a trattare con il City per Dzeko. Il direttore sportivo giallorosso sta tentando, però, di sistemare almenoDestroprima del radunodi domani (la squadra partiràpoilunedì per Pinzolo). Una cessione che alleggerirebbe il lavoro di Garcia, già da ieri a Trigoria insieme ai nuovi collaboratori.
Intanto si è aperto un vero e proprio caso intorno alla cessione al Watford di Holebas. La Roma ha comunicato ufficialmente la chiusura dell’operazione giovedì scorso,ma il ragazzo ha fatto sapere di «non aver firmato niente». Il club giallorosso ha risposto di avere le firme del club inglese e del giocatore, il trasferimento sarebbe quindi regolare. Un vero e proprio giallo, che potrebbe avere una spiegazione se il procuratore di Holebas avesse firmato a insaputa del giocatore greco. Se ne capirà di più nelle prossime ore, mentre sono ufficiali le cifre dell’operazione Ibarbo: rinnovato il prestito per 5 milioni più bonus variabili fino a6, più diritto di opzione per l’acquisto a titolo definitivo a 8 milioni di euro. Cifre che tengono conto dellalunga trattativa per Nainggolan, valutato novemilioninel giugno scorsoper questioni dibilancio, chehanno poi portato a una super valutazione con il Cagliari di Ibarbo, appunto.