(G. Oddenino) – Lo marcano stretto i tifosi granata e lo pressa la Roma. Solo il Toro si è «dimenticato» di Bruno Peres: non tanto sul campo e sul mercato, dove Ventura e Cairo si coccolano il gioiello brasiliano, ma nella piazza di Bormio dopo la presentazione ufficiale della squadra. Venerdì sera, tra un selfie e un autografo, il giocatore è rimasto indietro e non ha più trovato il pulmino per tornare nell’hotel del ritiro. Cose che capitano e che hanno strappato una risata al funambolo granata, ma difficilmente Bruno Peres perderà il mezzo che può portarlo a giocare la Champions. Questione di opportunità, ma le manovre della Roma sono in sensibile aumento e lo stesso terzino preso dal Santos un anno fa (dopo mille traversie e il rischio di un taglio estivo) è pronto a cambiare squadra. Già a gennaio aveva chiesto di vestire il giallorosso ed ora attende l’evoluzione della trattativa: lui ha già dato il suo ok ai dirigenti romanisti e respinto l’ipotesi del Porto. Il nodo è il prezzo del cartellino e la liquidità della Roma: Cairo vuole almeno 12 milioni di euro cash, mentre Sabatini inserisce contropartite tecniche e aspetta la cessione di Romagnoli per finanziare l’operazione.
VALUTATO ALMENO 12 MILIONI – Il Toro nel ruolo di Bruno Peres ha già ingaggiato Davide Zappacosta, con la promessa di una maglia da titolare, ed ora ha ripreso a trattare con l’Udinese un obiettivo gradito come Davide Faraoni, terzino destro di 23 anni reduce dal prestito di Perugia dopo essere cresciuto nel vivaio della Lazio e aver fatto esperienze all’Inter e in Inghilterra. Se due indizi non bastano a fare una prova, allora bisogna aggiungere le dichiarazioni di Petrachi sul futuro del brasiliano. «Noi vorremmo tenerlo – ha detto nei giorni scorsi il ds granata –, ma il giocatore non è impassibile alle offerte: se lui scalpita per andarsene, vedremo cosa fare». Peres può produrre un’altra plusvalenza, utile per dare l’assalto all’attaccante Andrea Belotti. Il Toro punta il centravanti dell’Italia Under 21, il cui destino è legato a quello di Defrel (martedì l’incontro tra Palermo e il francese per chiudere l’affare), e i soldi ricavati dalla cessione di Bruno Peres verrebbero subito reinvestiti per completare il reparto offensivo. Belotti è la priorità e i granata fanno sul serio.