(F. Balzani) Nella Roma nessuno è invendibile. Lo dimostrano le ultime finestre di mercato e le parole di Pallotta che ha definito «grandi affari» le cessioni di Lamela e Marquinhos.
Ci sono però quelli che Liedholm, con la sua inarrivabile ironia, chiamava «incedibili». Erano i giocatori che non si vendevano… per mancanza di acquirenti. Nella Roma al momento ce ne sono almeno tre: Cole, Maicon e Gervinho. Tre ingaggi pesanti che costano alla Roma quasi 15 milioni lordi a stagione, tre caratteri difficili da convincere, tre spine che Garcia si ritroverà domenica al raduno di Trigoria.
I due terzini hanno rifiutato l’ipotesi di una rescissione contrattuale con buona uscita. Cole (2,5 milioni netti a stagione) ha offerte dalla Mls e dal Newcastle, ma l’aria di Roma gli piace e non ha troppa voglia di andarsene. Maicon (2,5 milioni) vuole convincere Garcia (3 milioni) durante il ritiro e prendersi una rivincita dopo l’ultima stagione. Per Gervinho la questione è diversa: l’ivoriano dopo aver fatto scappare l’Al-Jazira ha ricevuto un’offerta dalla Cina, ma è intenzionato a rispondere alla convocazione del 5 luglio prima di prendere una decisione.