Fa discutere la decisione del Prefetto Gabrielli di divedere le curve dell’Olimpico con una barriera in occasione delle sfide casalinghe di Roma e Lazio. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non si è detto felice della decisione: “È chiaro che ci dispiace, è una sconfitta. È innegabile. E per certi versi il Coni è solo vittima di questa vicenda. Devo parlare da presidente del Coni : devo assolutamente far rispettare chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico. Altrimenti qui si va in fuorigioco. È evidente che, anche da proprietario dello stadio, avrei preferito evitare questa situazione. Ma al momento esatto che questa richiesta, per non dire imposizione, è ritenuta indispensabile da parte chi ha quella responsabilità io non posso che adeguarmi e accettare”
Le barriere volute dal Prefetto, però, saranno rimovibili: “Parliamo di una situazione che deve essere considerata mobile – sottolinea Malagò – perché c’è il rugby con il Sei Nazioni o ci può essere un concerto o anche le gare internazionali di calcio. È una di quelle cose che dobbiamo accettare: l’alternativa è non avere l’agibilità per per le partite di Roma e Lazio”.
Altro punto dolente sono i costi che, come conferma il numero 1 del Coni: “Saranno a carico dei club al 100%. Ci sono stati degli incontri portati avanti con la Coni Servizi, con Lotito e Baldissoni e siamo stati molto chiari. Noi gestiamo una cosa pubblica, quelle invece sono società private peraltro quotate in borsa”.
Fonte: Ansa