(A. Catapano) Nessun allarme rosso, precisano Questura e Prefettura. L’allerta c’è, ma la situazione è sotto controllo. Comunque, la delicatezza della sfida e la grande affluenza, almeno 60mila persone, è tale da «meritare» 700 agenti e altrettanti steward. Soprattutto, gli sforzi dell’autorità sono concentrati sul presidio del territorio. Più che l’ordine pubblico dentro l’Olimpico e nelle vie d’afflusso, infatti, preoccupa il rischio di gesti violenti lontano dallo stadio, ad opera di gruppetti di cani sciolti o di singoli individui. I casi più difficili da controllare, anche perché il grosso dei 1.600 juventini previsti all’Olimpico vive a Roma e quindi arriverà alla partita con mezzi e percorsi propri.
È per questo che la Questura alla vigilia li ha invitati a non indossare simboli e oggetti della propria squadra del cuore mentre si dirigono all’Olimpico. Le curve anche oggi ospiteranno i «divisori» imposti dalle nuove norme di sicurezza, con conseguente riduzione della capienza. Motivo per cui la Sud romanista ha annunciato lo sciopero del tifo. Il Distinto Nord riservato agli juventini sarà diviso da romanisti con un’ampia e rassicurante zona cuscinetto. Cancelli aperti alle 15.30.