(A. Pugliese) – Uno dopo l’altro, è la settimana dei difensori in casa giallorossa. Ieri è toccato ad Emerson Palmieri, terzino sinistro di 21 anni, sbarcato nel pomeriggio a Fiumicino, accompagnato dal suo agente Alessio Ceccarelli. Emerson è un giocatore su cui Sabatini è pronto a scommettere e dalla sua ha anche un altro vantaggio, è Under 21, il che non va a intaccare la famosa lista dei 25. «La Roma è un sogno che si avvera, può essere la svolta della mia carriera — ha detto il brasiliano appena sbarcato — Non vedo l’ora di iniziare e di imparare il più possibile dai miei nuovi compagni». Emerson arriva in prestito con diritto di riscatto a 1,75 milioni di euro. Sarà la riserva diDigne, in attesa che arrivi anche il francese. Doveva essere oggi, il suo arrivo è invece slittato a domani. Sempre per i temporeggiamenti del Psg, in attesa di avere l’okay definitivo per Kurzawa.
OCCHI SUL TORINO Ieri è arrivata anche l’ufficialità di Antonio Rudiger, con la Roma che verserà allo Stoccarda 4 milioni per il prestito e 9 per il diritto di riscatto (per un eventuale costo totale di 13 milioni). Intanto la Roma, almeno ufficialmente, ha chiuso il mercato (Digne incluso). In realtà dovesse capitare un colpo low cost o con un buon rapporto tecnico/economico, Sabatini è pronto a chiuderlo. Il problema è che dovrà essere un giocatore di formazione italiano, perché la Roma non ha più slot liberi da utilizzare per la lista extra gli 8 obbligatori (tra vivaio e formazione nazionale). A meno che non ci sia una cessione eccellente (che è nell’aria) di uno tra Iturbe, Gervinho e Ibarbo. NonLjajic, per motivazioni economiche e tecniche, perché il serbo rientra tra gli attuali sei giocatori di formazione della Roma. In tal caso, però, la Roma potrà sferrare l’attacco definitivo ad un altro brasiliano, Bruno Peres. Il Torino continua a chiedere 15 milioni di euro, non uno in meno. La Roma se riuscirà e vorrà chiudere lo farà però in extremis, a fine mese, con la solita formula: prestito con diritto di riscatto.