(A. Serafini) Non è ancora tempo di salire sui blocchi di partenza, ma in molti hanno già cominciato a guardarsi intorno.
Ieri è stato il turno di Daniele De Rossi, convinto che la sua Roma sia l’unica squadra a poter ricoprire il ruolo di antagonista della Juventus: «Negli ultimi due anni ci siamo sempre piazzati secondi e per questo non credo ci siano dubbi su chi sia la prima alternativa ai bianconeri». Questione di numeri, ma anche di costruzione di un gruppo, che secondo il centrocampista, deve essere solo puntellato: «Bene o male stiamo gli stessi, e per questo la società sta facendo innesti mirati. Una rosa che arriva seconda per due anni di fila non ha bisogno di essere stravolta. La Roma è forte e sono stati tenuti tutti i giocatori forti, questo può essere sicuramente un vantaggio perché ci si rinforza anche così».
Senza poi incorrere in pericolosi proclami estivi, l’esperienza prende il sopravvento quando c’è da giudicare i movimenti delle avversarie, partendo proprio dalla Juve:«Tornando a 12 mesi fa tutti pensavano che l’addio di Conte avrebbe creato dei problemi, mentre la realtà ha dimostrato il contrario. La Juventus ha vinto il quarto scudetto consecutivo ed è arrivata in finale di Champions League quindi non può che partire come favorita. Poi ci sono Inter e Milan e la Lazio, che è una costante e farà il suo campionato». Finale dedicato alla Champions League, con riferimento specifico alla brutta figura non ancora cancellata contro il Bayern Monaco: «Saremo in terza o quarta fascia, probabilmente rischiamo di essere in un girone di ferro anche quest’anno. Dopo quella partita abbiamo tutti convenuto che avevamo giocato in modo troppo spavaldo. Quella può essere un’esperienza importante». Possibilmente da non ripetere.