Una bestia. Se lo dicevano un po’ tutti a Trigoria mentre vedevano Dzeko all’opera per la prima volta con la divisa giallorossa: un debutto impressionante nella doppia seduta di allenamento, atletica al mattino e tecnico-tattica al pomeriggio con partitella, aspettando i gol nelle partite vere.
Dovrà aspettare oggi il bosniaco per l’ufficialità del suo trasferimento in giallorosso, visto che solo ieri è stato formalizzato il passaggio in prestito di Sanabria allo Sporting Gijon «dove potrò giocare mentre alla Roma eravamo troppi e non sarebbe stato possibile». Il baby paraguaiano libera lo slot da extracomunitario per Dzeko, che verrà presentato domani alla stampa e venerdì ai tifosi nell’Opening Day all’Olimpico contro il Siviglia.
Quella sera allo stadio ci saranno anche Digne e Gerson, attesi entrambi domani a Roma. Il terzino arriva in prestito oneroso (2 milioni) con un diritto di riscatto fissato a circa 16 milioni da ritrattare tra un anno. Gerson è costato 17 più 1 milione di bonus, ma dopo le visite e la firma per 5 anni tornerà al Fluminense. Essendo extracomunitario, la Roma dovrà aspettarlo un anno e a gennaio intanto lo farà tesserare dal Bologna. Lì dove sta per finire Destro: ieri l’agente ha trattato ancora l’ingaggio con Corvino per un contratto triennale, l’intesa è vicina ma il Norwich, che offre più soldi all’attaccante, non si arrende. Sirene inglesi anche per Ljajic, corteggiato pure da Inter e Torino, mentre a Trigoria si ragiona sulla possibile partenza di Paredes per acquistare un altro centrocampista.
Intanto, con Romagnoli ceduto e Yanga-Mbiwa a un passo da Lione, servono due centrali in difesa. Il primo sarà Gyomber, l’altro un acquisto a sorpresa. Almeno così giurano a Trigoria.