(A. Austini) Fuori un altro. Ed era uno dei più ingombranti: Seydou Doumbia saluta la Roma e si porta via il suo triste ricordo lasciato nella Capitale, oltre a un ingaggio da quasi 3 milioni netti che la società è ben felice di risparmiare. L’ivoriano torna in prestito al Cska Mosca fino al 4 gennaio, ma è già un addio definitivo: all’inizio del 2016 si trasferirà al Beijing in Cina, consentendo alla Roma di rientrare anche di parte della spesa fatta lo scorso gennaio (14.4 milioni di euro) per il suo cartellino.
L’operazione col Cska è stata chiusa ieri, in tempo per consentire ai russi di inserire Doumbia nella lista Uefa valida per i playoff di Champions League. Il club di Mosca si è riservato anche un’opzione per prolungare il prestito del centravanti fino al termine della stagione 2015/16, ma il futuro di Seydou è in Cina.
La Roma è pronta a sfoltire ulteriormente l’attacco con un’altra uscita: Destro è a un passo dal Bologna. Ieri il suo agente Vigorelli ha trattato a Milano col ds emiliano Corvino sull’ingaggio, mancano ancora pochi dettagli, idem per l’accordo tra le due società che prevede un prestito con obbligo di riscatto a un cifra tra i 10 e gli 11 milioni di euro. Destro sembra ormai essersi deciso a ripartire da Bologna, anche se fino a ieri non aveva del tutto chiuso le porte all’offerta del Norwich in Premier, migliore a livello economico.
Tutto fatto, invece, per il prestito di Sanabria allo Sporting Gijon, un’operazione che consentirà alla Roma oggi di annunciare e tesserare Dzeko, preso anche lui con un «finto» prestito per motivi regolamentari legati agli extracomunitari.
Restano otto gli attaccanti a disposizione di Garcia e sono troppi, ecco perché sia Gervinho sia Ljajic sono ancora sul mercato. Tutto fermo per l’ivoriano, mentre sul serbo potrebbe farsi viva presto l’Inter. Un procuratore sta provando a imbastire uno scambio con uno fra D’Ambrosio e Juan Jesus ma nessuna chiamata diretta è arrivata a Trigoria. E la risposta sarebbe negativa: semmai la Roma è pronta a valutare la cessione di Ljajic, anche se il serbo rispetto a Gervinho ha il vantaggio di essersi formato in Italia e quindi può occupare uno degli 8 posti riservati agli italiani nelle nuove rose limitate imposte dalla Figc.
Lavori in corso anche in difesa. Ceduto Romagnoli al Milan per 25 milioni più bonus più una percentuale sulla futura rivendita (oggi visite e firma a Milanello) e quasi fatta per Yanga-Mbiwa al Lione (10 milioni in cassa), la Roma intanto ha preso il centrale destinato a partire come quarta scelta: è lo slovacco classe ’92 Gyomber del Catania, che dovrebbe costare un paio di milioni. Serve un altro innesto da mettere dietro la coppia titolare designati Manolas- Castan, Sabatini probabilmente lo ha già prenotato, puntando su un altro profilo giovane ma affidabile.
Quanto ai terzini, domani dovrebbe sbarcare Digne per iniziare la sua avventura in giallorosso: arriva in prestito con diritto di riscatto. Solo un’eventuale e al momento difficile partenza di Cole e/o Torosidis aprirebbe all’arrivo di altri esterni. Col Torino è sempre in piedi la trattativa per avere Bruno Peres, con la solita formula: prestito e obbligo di riscatto. Così fan tutti.