(E.Menghi) – Sistemato il centro della difesa, la Roma pensa alle fasce. La sinistra è sostanzialmente scoperta e non è certo una novità per i giallorossi, che da anni cercano un terzino titolare da quella parte: Holebas ha tappato il buco per una stagione, ma alla prima offerta (del Watford) è stato ceduto senza pensarci troppo su, e prima del greco erano arrivate le bocciature per i vari José Angel, Dodò, Emanuelson e l’adattato Bastos.
Ecco perché l’attesa per Digne cresce giorno dopo giorno e ha alterato anche un po’ l’umore di Sabatini, che ieri ha avuto un nuovo contatto con il Psg: la Roma vuole averlo entro domani e farlo partire per Verona. Non è del tutto impossibile. Nel frattempo, il diesse mantiene i contatti con lo Schalke per il bosniaco Kolasinac e si è assicurato Emerson Palmieri dal Santos in prestito con diritto di riscatto: il 21enne brasiliano, in possesso del passaporto italiano e inseribile per età nella lista B come da nuovo regolamento sulle rose, sbarcherà – salvo imprevisti – oggi a Fiumicino. Ieri è atterrato Gyomber, un po’ in sordina rispetto a chi lo ha preceduto.
Il botto di fine mercato potrebbe riguardare l’altra corsia difensiva: Sabatini ha un discorso aperto con il Torino per Bruno Peres e, anche se non ha ancora presentato alcuna offerta ufficiale, è consapevole che con 15 milioni potrebbe garantirselo. Cairo non fa sconti, ritiene insufficienti i 12 milioni che la Roma sarebbe disposta a versare, ma le discussioni continuano e sono piuttosto avanzate. La trattativa sembra destinata a trascinarsi fino all’ultima settimana di mercato. Se dovesse arrivare il brasiliano, Torosidis potrebbe partire in direzione Bologna e raggiungere Destro, che ieri ha ufficializzato il suo passaggio in rossoblu via Twitter: «Inizia la mia nuova avventura al Bologna, ce la metterò tutta per ripagare la fiducia!». Decisivo il colloquio di ieri tra Sabatini e Corvino, in cui sono stati limati i dettagli dell’operazione, che garantirà ai giallorossi 6 milioni e altri possibili 4 di bonus. Dipenderà dai gol di Mattia.
Iturbe piace al Genoa, ma l’interesse non sembra reciproco. L’argentino è infatti convinto di potersi giocare le sue carte a Roma, anche se non ha preso benissimo i tre acquisti fatti nel suo reparto. Intanto, ha salutato Marquinho, stavolta a titolo definitivo: l’Udinese lo ha messo sotto contratto per 4 anni.