(G. Cardone) – L’attesa svolta è arrivata, finalmente nell’ambiente romanista si vive con serenità il sorteggio Champions: «Tra poco scopriremo le avversarie, Max Palombella si sta sentendo male», rivela a Retesport Patrick Vom Bruck. Un tifoso perplesso sui severissimi controlli all’Olimpico: «Vado allo stadio con l’accendino nascosto nella scarpa». Impressiona la stima di Zampa per Ibarbo: «Un cavallone che manco vede la porta». Segnali di maturità anche nell’ambiente biancoceleste, l’eliminazione dalla Champions è accolta senza le solite esagerazioni: «Ce tocca prende un frullato de Lexotan» (tifoso a Radio6). Il terzo posto viene ridimensionato: «La Lazio l’anno scorso ha fatto l’uovo fuori dal coso» (Garlaschelli Renzo). Buzzanca boccia la strategia di attendere l’esito del playoff per fare mercato: «Se ho ospiti a cena faccio la spesa, nun je do l’avanzi der giorno prima». E assolve l’arbitro: «Al trentasettesimo replay mi sono accorto che sì, il rigore c’era». A Radio Radio, accusa pulp di Ripepi nei confronti di un ascoltatore: «
Non sono come te che stai a girarti i pollici nelle mai». Un’autotortura, proprio.