Nella vigilia di Sampdoria-Roma, valevole per la quinta giornata di Serie A, hanno parlato sia il tecnico dei doriani Walter Zenga, che il tecnico dei giallorossi Rudi Garcia:
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“Noi dobbiamo giocare bene per vincere e potevamo farlo soprattutto nel primo tempo. Ma non torniamo sulla partita di domenica. Pensiamo a domenica”.
Come sta la squadra?
“Ci siamo rivisti la mattina dopo. Abbiamo recuparato due volte il risultato, quindi abbiamo fatto anche cose buone. Non possiamo piangere sulla partita pasaata, ma concentrarci sulla prossima. Quando perdiamo punti in casa dobbiamo recuperarli in trasferta”
Rudiger?
“Ha preso una botta. Spero che sarà convocabile, ma non ho avuto ancora tempo di passare dai medici. Dopo la conferenza saprò se potrò convocarlo. Abbiamo Castan, Gyomber, De Rossi. Le soluzioni ci sono”.
Troppi mancini in squadra?
“Non è un problema che Salah, Iturbe o Iago siano mancini. Possono segnare si entrando in area con il loro piede, ma bisogna vedere anche chi gioca con lui sulla fascia. In difesa centrale è più comune vedere giocare due difensori destri, che mancini”
Le dichiarazioni di Moggi? Ha detto che lei è l’unico colpevole del pareggio col Sassuolo…
“Lascio a ognuno le responsabilità delle loro dichiarazioni. Non mi metto a guardare a chi parla”.
La classifica si sta già allungando… In questo momento delicato sente di avere pieno supporto dalla società? Lei si sente in dovere di dimostrare qualcosa?
“La classifica non si ferma alla quarta giornata. Abbiamo fatto buone partite e meno buone. Bisogna essere tranquilli, siamo motivati e saremo giudicati sulla stagione e su un lungo più lungo. La situazione attuale non mi sembra catastrofica. Conta solo di fare una grandissima gara domani, fare tutto per prendere i 3 punti. Poi ci sarà il Carpi in casa, poi andremo a Borisov. e chiuderemo la striscia andando a Palermo. Per il momento siamo come i ciclisti: testa bassa e pedalare.
C’è un problema di preparazione generale o alcuni giocatori non si sono fatti trovare pronti?
“Su questo riflettiamo e lavoriamo tutti insieme con lo staff. Ho trovato in alcuni giocatori mancanza di ritmo. Forse il problema è che non ha fatto abbastanza partite per farsi trovare pronti. Il problema poteva prolungarsi se non avessi fatto turn over facendoli giocare col Sassuolo. E’ normale fare appello alla rosa”.
Si aspettava un distacco di quattro punti dalla vetta dopo solo 4 giornate? E’ più merito dell’Inter o demerito della Roma?
“E’ merito di chi ha fatto punteggio pieno e noi lo sappiamo, l’abbiamo fatto anche noi i primi due anni. Ma quattro giornate sono veramente poche per dire che il campionato è già chiuso. La classifica per il moemnto conta più sul piano psicologico che sul piano dei punti. Più punti facciamo più saliamo. Per questo sono arrabiato di non aver vinto contro il Sassuolo. Quando si fa una striscia di 9 punti si fa un balzo in avanti e si allontanano le inseguitrici. ma adesso è il momento di parlare della Sampdoria e finora non ne abbiamo ancora parlato. Strano per una conferenza stampa di preparazione di una partita”.
Castan? Un mese fa ha giocato e poi non si è più visto. Come mai?
“E’ tutto normale. Non gioca da un anno. Ha entusiasmo e si è fatto trovare pronto. Adesso è un po’ in difficoltà e poi c’è anche concorrenza. Voglio mettere Leo nelle migliori condizioni. Piano piano migliora. Meglio per lui giocare quando sarà al 100%”.
Prima di abbandonare la sala stampa il francese scherza…
“Domani c’è la Sampdoria, se non lo sapete”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it