La Roma presenta l’ultimo centrocampista arrivato alla corte di Rudi Garcia nella sessione estiva di calciomercato. Si tratta di William Vainqueur, mediano francese arrivato dalla Dinamo Mosca per 3 milioni di euro. Ad introdurlo, il CEO della Roma Italo Zanzi.
Le tue caratteristiche tecniche e se hai un modello di giocatore a cui ti ispiri.
“Sono un giocatore dallo stile aggressivo, mi piace strapparla dai piedi degli avversari. Ho giocato in diversi ruoli, soprattutto davanti alla difesa. Ho molta voglia di dimostrare il mio valore e sono felice di essere arrivato in una grande squadra. Mi ispiro a Olivier Dacourt o a Fernandinho del Manchester City”.
Molti ti inseriscono già al posto di Pjanic contro il Frosinone sabato. Sei pronto per scendere in campo?
“Mi sto impegnando in ogni allenamento, poi sarà il mister a decidere chi giocherà contro il Frosinone”.
Ti piacerebbe giocare da titolare contro il Barcellona?
“No, non ho idea se giocherò sabato o contro il Barcellona mercoledì. Devo migliorare ancora la mia condizione perché è un mese che non gioco una partita. Sono a disposizione del mister, sarà lui a scegliere”.
Sostituire Strootman è una responsabilità che ti spaventa? Quando è iniziata la trattativa con la Roma?
“La trattativa è nata come nascono tutte, i club erano in contatto da qualche settimana prima della chiusura. Ho dato subito il mio assenso e voglio ringraziare sia i dirigenti della Roma per la fiducia nei miei confronti sia quelli della Dinamo Mosca per avermi accontentato. Kevin è un grande giocatore, io sono qui per dare una mano alla squadra ed aiutare a vincere”.
Guardando le sue statistiche, ci sono parecchi cartellini gialli. Ritiene di dover migliorare da questo punto di vista?
“Essendo un giocatore aggressivo rischio spesso. Ho già migliorato da questo punto di vista e continuerò a lavorare”.
Per Zanzi: avete iniziato a dialogare con le istituzioni per ridurre le sanzioni nei confronti dei tifosi della Roma?
“Ho letto della multa per i tifosi della Roma. Non c’è stato dialogo ancora su questo punto di vista ma penso che l’importante è che questo tipo di misure si applichino in maniera non selettiva ma uniforme, in tutti i settori e in tutti gli stadi, a tutte le tifoserie, non soltanto alla Roma”.
Che impressione ti ha fatto l’Olimpico dalla tribuna durante Roma-Juventus?
“E’ stata un’emozione fortissima entrare nell’Olimpico che ribolliva contro la Juventus, per me essere qui è davvero un sogno. Spero di impormi come titolare come è normale che sia, qui ci sono tanti giocatori fortissimi e la cosa più importante sarà riuscire ad ottenere dei titoli a fine stagione”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it