(A. Mariozzi) – Per il Frosinone è la gara più attesa e importante d’inizio campionato, dopo le sconfitte con Torino e Atalanta. Per la Roma è la trasferta più breve (80 km). È iniziato il conto alla rovescia per il primo derby laziale di serie A tra la neopromossa formazione di Roberto Stellone e i giallorossi di Rudi Garcia, reduci dall’esaltante successo in casa contro la Juve.
Nel capoluogo ciociaro, a due giorni dal match (sabato ore 18, apertura dei cancelli alle 15,30), è tutto pronto. Il «Matusa» è già esaurito: 9.000 spettatori, 2.000 romanisti con le polemiche dei club giallorossi della Ciociaria, esclusi dalla possibilità di assistere alla partita. Ieri è stato definito il piano-sicurezza: il Gos della Questura ha aumentato il numero degli steward (150), con i 26 garantiti dalla Roma. Deciso l’utilizzo di barriere «frangi folla» nelle due curve per facilitare l’accesso dei tifosi. Vietata (dalle 12 alle 22) la vendita di alcolici e superalcolici dentro e fuori lo stadio. La viabilità sarà rivoluzionata: via Piave, via Aldo Moro, via Marittima e via Giovanni Palatucci saranno chiuse dalle 15, mentre via Ciamarra solo durante l’ingresso e l’uscita dei tifosi. Massiccio l’impiego delle forze dell’ordine per presidiare la zona intorno al Comunale, la stazione ferroviaria, il casello dell’A1 e le principali strade d’accesso.
Il Frosinone ieri si è allenato di nuovo a Ferentino. Stellone, dopo Blanchard, ha recuperato anche l’ex giallorosso Alessandro Rosi. Ancora non al meglio, invece, l’attaccante cileno Nicolas Castillo: in campo dovrebbe andare dal primo minuto Daniel Ciofani.