(G. Piacentini) In molti se lo aspettavano al centro della difesa al fianco di Manolas, ma Daniele De Rossi, fascia di capitano al braccio, è stato tra i migliori nel suo vecchio ruolo al centro del campo contro il Barcellona. Lucida, come al solito, la sua analisi. «È’ un pareggio che vale tanto perché il girone sarà molto combattuto e difficilissimo. Abbiamo giocato nella maniera che dovevamo, come bisogna fare con il Barcellona in questi periodi». Sullo stadio Olimpico aleggiava il ricordo della disfatta dello scorso contro il Bayern Monaco. «Non aver perso è un grosso orgoglio per noi e anche per i tifosi, che avevano paura di prendere un altro 7-1. Non è una Roma diversa, anche l’anno scorso era una squadra bella, ma una serata storta come quella poteva capitare a tutti. Abbiamo affrontato male il Bayern, convinti di potercela giocare a viso aperto e loro ci hanno bastonati. Col Barcellona siamo stati più attenti, abbiamo sofferto, come è normale che sia, ma col grandissimo gol che ha segnato Florenzi era giusto portare a casa almeno un punto. È uno di quei gol che finirà nelle sigle delle trasmissioni televisive, non lo dico per fare il fenomeno ma io glielo avevo ripetuto che in quel ruolo può diventare uno dei più forti del mondo».
CORRIERE DELLA SERA Florenzi: “Ero stupito anch’io”. De Rossi: “Una partita perfetta”
Il gol di Florenzi non è finito solamente nelle sigle televisive ma anche sul sito del Washington Post, che lo ha esaltato. «Il gol è stato importante – le parole dell’azzurro – perché ha portato un punto. È stato un grande gol, il mio stupore quando ho visto la palla in rete dice tutto. Sono emozionato nel parlarne, ho visto che non potevo dare il pallone a Dzeko, ed allora ho pensato al tiro». La gara contro il Barcellona è di quelle che danno coraggio, anche per il resto della stagione. «Se gli spagnoli erano l’Everest, siamo arrivati ad un buon punto perché abbiamo fermato la squadra più forte del mondo, ci sono campioni che hanno fatto la storia e continueranno a farla. Ci siamo messi lì come dei lottatori e siamo riusciti a fermarli anche con un buon gioco. L’abbiamo preparata veramente bene, sapevamo i loro punti forti, siamo riusciti a stare stretti e a raddoppiare sui cambi di gioco. In fase offensiva ci ha dato una grande mano Edin su tutte le palle lunghe a salire, era la nostra ancora di salvezza. Siamo contenti, godiamoci questa serata e pensiamo subito al Sassuolo. Daniele? Lo ringrazio per le belle parole, domani gli offrirò un caffè».