(B. Tucci) – Dalle stalle alle stelle, o quasi. Sei punti per la Lazio in due partite; cinque gol della Roma dopo la doccia gelata di Genova contro la Samp. Certamente una buona boccata d’ossigeno che aspetta la controprova dalle gare europee. Cominciano i giallorossi stasera contro i bielorussi del Bate Borisov. Partita difficile? Direi di no, se non fosse per i tanti acciacchi ( Dzeko, Keita, Szczesny, Totti) della squadra di Garcia che, contro il Carpi, oltre al gioco, ha ritrovato la via della rete.Una nuvola passeggera oppure una vera e propria metamorfosi? In Champions, leggerezze o vuoti di memoria non se ne possono avere, nemmeno se incontri un’avversaria che sulla carta è meno forte di te. In primo luogo, perché si gioca in trasferta; secondariamente, perché la vetrina è talmente importante che tutti danno il massimo e non si lasciano intimorire dal nome altisonante di chi hanno dinanzi. Garcia avrà i suoi grattacapi: non solo per le assenze, ma anche perché una manciata di giorni più tardi c’è l’appuntamento con il campionato e si vola a Palermo per un match che ha mille difficoltà.
Pioli sorride: ha inanellato due vittorie una di seguito all’altra. Risultato: la Lazio ha un punto in più della Roma e questa è una grande soddisfazione per la platea biancazzurra, perché in pochi pensavano che questo potesse succedere, in specie dopo che la squadra era uscita dalla Championse la Roma aveva battuto indiscutibilmente la Juventus. Ci si chiede: si è tornati ai livelli dello scorso anno quando la Lazio incantava per il suo gioco pratico e senza fronzoli? La situazione non è così rosea, soprattutto perché l’infermeria è ancora piena; ma non c’è dubbio che i momenti bui sono alle spalle e giovedì la squadra vorrà darne una dimostrazione all’Olimpico nella seconda partita di Europa League contro il St.Etienne. Insomma, sarà una settimana di conferme? Le due curve se lo augurano, ma attenzione alle trappole.