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GAZZETTA DELLO SPORT Amore a prima vista tra la Roma e Digne

Digne
Digne

(C. Zucchelli) – Neanche 24 ore dopo l’esordio con la maglia della Roma, Lucas Digne nell’ordine ha avuto: i complimenti del presidente Pallotta, un video che è diventato virale, i cuori giallorossi via Twitter di Radja Nainggolan e un soprannome. Adesso per i romanisti è Lucas Tigne, perché la «tigna» che ha fatto vedere domenica contro la Juventus ha conquistato la gente più delle discese sulla fascia sinistra e di quel piede mancino che ha messo in area cross tesi e precisi come, da quella parte, non si vedevano da tempo.

DALL’OLIMPICO A BOSTON – I primi applausi sono arrivati all’Olimpico, dove un’emozionatissima moglie riprendeva il suo ingresso in campo. Era la prima partita con la Roma e non poteva esserci esordio migliore: al fischio finale Digne è stato uno dei più abbracciati dai compagni, quelli che hanno giocato (Keita e De Rossi) e quelli che erano in panchina (Gervinho). Garcia non ha dovuto farlo, d’altronde se Lucas oggi è romanista il merito è suo, che ha convinto Sabatini a convincere, a sua volta, il PSG a cederlo in prestito. Dopo gli applausi — reali — dello stadio, sono arrivati anche quelli virtuali di Pallotta, che a Roma Radio ha detto: «Mi sono piaciuti molto De Rossi, Dzeko, Iago, Salah e Digne». Ora: di Daniele e dei due attaccanti niente da dire, Iago si è conquistato il posto da un paio di mesi, ma che l’esordio del francese avesse colpito così tanto il presidente era difficile da immaginare.

GUARDA LÀ… – D’altronde, a Digne la personalità non manca. Garcia lo sapeva e non ha avuto problemi a farlo giocare dall’inizio, i compagni non se lo aspettavano così pronto, anche se le buone referenze dei tempi del Lille e del Mondiale Under 20 (giocato con Pogba) erano arrivate anche nello spogliatoio. I tifosi lo conoscevano poco, sono bastati 90’ per conquistarli sul campo, poi la tv e i social hanno fatto il resto: alla fine della partita ha cominciato a girare un video in cui si vede Digne mandare un bacio con un saluto a un avversario per poi indicargli il tabellone, dove c’era scritto che la Juve aveva preso 2 gol. Il «guarda là…» di Digne ha ricordato quello che, più di 10 anni fa, fece Totti a Tudor. Lo «Stai zitto, ne hai presi 4, a casa» del capitano ha fatto epoca, quello di Digne magari no, ma intanto è stato un modo per entrare subito nel cuore della gente. Se lo abbia fatto a Pereyra o a Caceres poco conta, il video è diventato virale e le foto hanno fatto il giro del web.

ROMA CHIAMA PARIGI – Ovviamente sono arrivate anche in Francia, dove è stato dato più risalto al momento no di Pogba, ma non è stata ignorata la «rinascita» del terzino «che aveva perso gioco e fiducia» al Psg. Blanc non lo ha mai considerato un titolare (30 presenze in 2 stagioni in Ligue 1 e appena 3 in Champions), Deschamps invece ci puntava di più, tanto da averlo portato al Mondiale, ma poi si è dovuto arrendere alle panchine che faceva nel club. «Ma contro la Juve ha giocato bene — ha detto il c.t. — e può fare ottime cose perché ha la fiducia dell’allenatore». Se a Trigoria non gli avessero infatti garantito che avrebbe giocato con continuità Digne avrebbe fatto una scelta diversa, chiedendo al PSG di essere ceduto a titolo definitivo, magari in Spagna, dove aveva e ha parecchi estimatori. Convinto da Garcia e dalla possibilità di fare la Champions da protagonista ha scelto di rischiare, accettando il prestito con diritto di riscatto. «Li convincerò a comprarmi», ha detto ai compagni più intimi del Paris prima di lasciare la Francia. La missione è appena cominciata, ma stando alle premesse potrebbe non essere così difficile.

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