(A. Pugliese) – Chissà, ci fosse stato Dani Alves a fine partita gli avrebbe chiesto anche la maglia, magari allungandosi anche nella richiesta di qualche segreto travestito da consiglio. Ed invece, vista l’assenza del brasiliano per la gara di mercoledì prossimo, Florenzi per rivederlo dal vivo in campo dovrà aspettare ancora un po’, forse fino al ritorno di Champions. Nel frattempo, continuerà ad allenarsi guardando i suoi video. «Il ruolo di terzino mi piace sempre di più, ho sbagliato a definirmi un tappabuchi — ha detto dopo Frosinone — Sto provando a migliorare, anche guardando i video di Dani Alves».
LO STUDIO – Florenzi e Dani Alves finora si sono affrontati una volta sola, lo scorso 11 agosto, quando al Trofeo Gamper il Barcellona ha spazzato via la Roma nel risultato (3-0) e nel gioco (neanche un tiro in porta dei giallorossi in 90’). Potevano trovarsi contro anche prima, in nazionale, ma quando ad inizio 2013 l’Italia ha affrontato due volte il Brasile in soli tre mesi (2-2 a Ginevra e 2-4 in Confederations) Alessandro era stato dirottato nuovamente con l’Under 21. Mercoledì poteva essere un’occasione importante per vedere dal vivo quello che prova a studiare al video. A Frosinone Florenzi è stato il giocatore della Roma che ha toccato più palloni (77), il che testimonia quanto cerchi di accompagnare la manovra in fase offensiva. Sulla falsa riga di quanto fa proprio Dani Alves. Con il brasiliano, tra l’altro, Florenzi ha anche dei punti di contatto dal punto di vista della struttura fisica ed atletica. Adesso, però, bisogna metterci però un po’ tutto il resto. Ecco perché Alessandro sta spesso davanti al video a vedersi Dani. Ed ecco perché magari mercoledì gli sarebbe piaciuto sfidarlo. Almeno a distanza.