(A. Pugliese) – I complimenti gli sono arrivati un po’ da tutti e da ogni parte. Via telefono, con gli sms, tanti messaggini su whatsapp o tramite i vari social network, compreso quello di Kostas Manolas («Complimenti per la vittoria amico. Sei forte!!!»). Anche perché quello segnato al Chad domenica pomeriggio è un gol speciale per Mohamed Salah, un gol che gli permette di tenere una media speciale con la maglia dell’Egitto: 16 reti in 16 partite (a cui aggiungere le 4 in 8 gare con le Nazionali Under 20 e Olimpica). Una media sensazionale, il modo migliore anche per aprire una settimana speciale, tra campionato e Champions.
BINOMIO DOC – Con l’Egitto Mohamed (che ha giocato con la maglia numero 10) ha segnato un gol che sembra un po’ la fotocopia di quello realizzato al Siviglia nel pirotecnico open-day del 14 agosto scorso: scatto sulla fascia destra, controllo in corsa (stavolta di petto) e portiere battuto con un colpo secco di destro, non certo il suo piede migliore. L’ennesima dimostrazione della capacità dell’egiziano di fare tutto ad una velocità altissima, con una confidenza tecnica di altro livello. Ed è proprio su quel binomio lì, velocità-tecnica, che Rudi Garcia punta per accelerare in campionato (tra Fiorentina e Sassuolo) e tenere botta in Champions League, contro il Barcellona.
A CACCIA DI GOL – Anche perché Salah deve e vuole cercare presto il primo acuto anche in campionato, dopo che aveva segnato sia al Valencia sia al Siviglia, ma in gare amichevoli. Sembrava l’inizio di un percorso davvero pirotecnico, con l’egiziano destinato a fare fuoco e fiamme. Poi, invece, è arrivata la prova opaca di Verona e quella molto migliore in casa, contro la Juventus. Ma in entrambi i casi di gol neanche l’ombra. Ecco allora che il passaggio Frosinone-Sassuolo potrebbe essere davvero quello decisivo per permettergli di sbloccarsi e di segnare il suo primo gol ufficiale in maglia giallorossa (tra l’altro la scorsa stagione, con la maglia della Fiorentina, contro il Sassuolo segnò un bel gol e regalò un assist a Babacar) Un po’ più complicato, invece, che succeda con il Barcellona, vista la difficoltà dell’impegno. Ma anche nel calcio, come nella vita, alla fine non si può sapere mai.
IN CAMPO – Ed allora bisognerà solo capire come deciderà Garcia di impiegare Salah. Presumibilmente ancora esterno, largo o stretto che sia, a meno che il francese non decida magari di virare verso il 4-3-1-2, con Totti trequartista. A quel punto Salah sarebbe una delle due punte, presumibilmente quella un po’ più bassa. Ma il mirino sarebbe sempre lo stesso, ben puntato sulla porta. A caccia del suo primo gol ufficiale in giallorosso.