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LE SENTENZE IGNOBILI di ROMA-SASSUOLO Rudiger Calimero, Torosidis in pensiero per la crisi greca

Nainggolan Pjanic
Nainggolan Pjanic

(D.Luciani) “Ma come, avemo preso er centravanti pe’ scardina ste piccole che vengono a Roma pe’ difendese e poi nun gioca? Sempre grazia ar Capitano ma nun se può non fa gioca Dzeko. E poi è settembre, ancora nun è tempo de turnover”. Il 2-2 col Sassuolo lascia a Rudi Garcia tante polemiche da parte dei tifosi della Roma: le scelte di rotazione del tecnico francese faranno discutere fino a quando non uscirà la formazione ufficiale giallorossa che giocherà contro la Sampdoria mercoledì sera. L’inserimento di un Maicon impresentabile, le esclusioni di Digne, Florenzi, Dzeko e Iago Falque. Le prestazioni dei loro sostituti.

De Sanctis 5,5: fa l’appello agli avversari nel tunnel e quando s’accorge che non c’è Zaza si sente libero di sparare ognuno dei suoi rinvii sballati con quei 7-8 minuti di ritardo. Defrel e Politano lo impallinano sfruttando i riflessi arrugginiti dall’età. FIACCA.

Maicon 4: il Carnevale di Rio si avvicina a grandi passi ed allora è meglio mettere nelle gambe minuti preziosi per trascinare il Sambodromo. Non giocava una gara ufficiale dal 31 gennaio. Peccato che per la Serie A sarebbe meglio non avere la brillantezza dell’ottavo rimediato all’ultimo momento nel calciotto del giovedì sera. ALTRI 8 MESI FUORI E A MAGGIO TUTTA VITA.

Manolas 6: se guarda a sinistra e vedi Rudiger cascare sul pallone, se guarda a destra e vede Maicon appoggiato ai cartelloni pubblicitari a pià fiato. A fine partita chiama Tsipras per congratularsi e scambiarsi suggerimenti sui salvataggi economico-calcistici. RATTOPPATORE.

Rudiger 5: dopo aver corso dietro a Messi e Suarez, gli toccano Politano e Defrel. Tra deconcentrazione e gambe finite dopo solo 10 minuti, a tratto è peggio del miglior Diamoutene. L’unica cosa buona che fa, ovvero prendersi un rigore, l’arbitro Massa (l’unico più annebbiato di lui) non gliela fischia. CALIMERO.

Torosidis 4,5: impazzito tutta la notte dietro agli exit pool della sua Grecia, Garcia gli dà il colpo di grazia facendolo giocare a sinistra. Colpito da improvvise crisi di di identità, nei minuti finali crede di essere Dzeko e si piazza sul disco di rigore dell’area del Sassuolo. OBNUBILATO.

Pjanic 6- : quando Garcia dà la formazione, corre a rincuorare Dzeko con una dose extra di Nutella rubata al barista di Trigoria. Consigli gli rinvia addosso, Totti segna e lui va ad imbruttire al portiere per la pallonata. In mezzo al campo Missiroli lo tiene, Duncan lo picchia e Biondini gli rifila il fatality. Al 70′ è fisicamente devastato. CAMBIARLO NO?

De Rossi 6,5: è uno dei pochi a ripetersi ad alta intensità dopo la super gara col Barcellona. Quando Politano nella ripresa parte per l’ennesimo contropiede, è costretto a placcarlo dimostrando di poter fare la differenza anche nel “quindici” azzurro di Brunel. Se Garcia studiasse mezzo schema da calcio piazzato, potrebbe anche tornare a segnare qualche gol pesante. STILE PARISSE.

Nainggolan 5,5: tarocca il proprio contakm come chi fa con la macchina da vendere. Peccato che il motore sia ingolfato come poche volte abbiamo visto. Quando in velocità lo supera Magnanelli, va vicino a ritirarsi dal calcio. Poi la sera vede in tv Onazi e Lulic superati da Jorginho e ritrova un briciolo di serenità. SFIBRATO.

Salah 7: dopo aver duellato con Jordi Alba, al primo scatto con Peluso gli mancano le forze per tirare per quanto gli viene da ridere. Tira di destro e dimostra di saperci a malapena palleggiare. Quando tira di sinistro disegna arcobaleni. Consigli nega a lui e alla Roma i tre punti. ARGENTO VIVO.

Totti 6+ : fa alzare dal seggiolino/divano/poltrona/quellochevepare i tifosi per la trecentesima volta. 300. Ora però è il momento di lasciare spazio a Dzeko. GRAZIE.

Iturbe 5: sbatte addosso agli avversari come neanche gli omini di PES 2010 col tasto corsa incastrato. Solista solitario. Garcia quasi a farlo apposta gli fa prendere qualche fischio sostituendolo subito dopo il 2-2. DA LASCIARE NEGLI SPOGLIATOI.

Iago Falque 6- : si chiude all’angolo di sinistra triste e solo nella speranza che Torosidis gli spedisca qualche pallone. Arrivano solo stracci bagnati o fucilate. E alla fine chiude terzino per coprire il confuso greco. SPRECATO.

Florenzi 6: il suo tardivo ingresso scuote la pennica dei 25.000 dell’Olimpico assopiti dalla lentezza romanista. Tenta il gol direttamente da calcio d’angolo ma Consigli non è addormentato come Ter Stegen. IMPRESCINDIBILE.

Dzeko s.v.: la contraddizione in cui si auto-infila Garcia è la sintesi della sua breve presenza: “Con Dzeko in panchina abbiamo fatto 27 cross ma non c’era nessuno in area”. Grazie Rudi ma non lo togliere più. ASSENTE NON PER SUA SCELTA.

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