(D.Luciani) – Forse la cosa peggio è stato vede’ esultà Zenga, uno che manco Zamparini, Pulvirenti, gli Emiri, gli sceicchi e la Transilvania se so’ voluti tene’. O forse è stato vede’ De Rossi incredulo disteso sul campo senza più energie nervose ancor più che fisiche. Nella sagra degli angoli tirati a caso, Banti il suo lo fa sempre e ci leva un rigore e due punizioni dal limite. Ma per Garcia gli alibi sono finiti da tempo. Anzi, dal 22 agosto non ce ne stanno proprio.
De Sanctis 4,5: sei tiri subiti in due partite, quattro gol presi. Sulla punizione di Eder piazza la barriera all’Acquario di Genova. Sul 2-1 passeggia allegramente nell’area di rigore. A fine partita sapremo che aveva lasciato le pillole a Roma. ALZHEIMER INCOMBENTE.
Florenzi 6: è arrivato a Genova a piedi, zaino in spalla. Corre più di tutti e a fine partita è ancora il più fresco. Squadra il campo in diagonale rendendo orgoglioso il suo professore di educazione tecnica delle medie. STUDENTE MODELLO.
Manolas 5: fino allo sfortunato e goffo autogol sarebbe sufficiente. E alla fine un punto o zero cambia poco nell’umore e nella classifica. URGE GINNASTICA CORRETTIVA.
De Rossi 6: rischia tutto nel primo e Manolas lo salva con Eder che cerca la medaglia d’oro nel trampolino da un metro. Prende le misure a Muriel, lo confeziona e lo rispedisce in panchina nella ripresa. SARTO.
Digne 5,5: se azzeccasse un cross ogni tre sarebbe al livello di Jordi Alba. CORRI RAGAZZO LAGGIU’ MA CROSSA BENE.
Pjanic 6,5: l’input di Garcia è chiaro al quinto minuto: “Datela a Pjanic e correte”. Nonostante lo schema ideato da Qui, Quo, Qua e tutte le Giovani Marmotte, ogni pericolo nasce da lui. E si sarebbe preso anche un rigore se Banti fosse un arbitro. Gli manca solo la cattiveria per spaccare i portieri. LAMPADINA.
Keita 5: un’Ape 50 su un’autostrada tedesca. LENTO CHE AIUTAME A DI’ LENTO.
Nainggolan 5,5: invece di segnare a Viviano, da dentro l’area prova ad uccidere due fotografi con una bomba. Dopo l’1-1 si stufa di correre anche per Keita. PILE SCARICHE.
Salah 6+ : Garcia lo spedisce sulla bandierina per allargare la Samp. Le uniche due volte che non gli dà retta tira in porta: in una fa gol, nell’altra impegna Viviano. FAI IL CONTRARIO CHE E’ MEGLIO.
Dzeko 6- : vaga come un’anima in pena tra Silvestre, Moisander e Zukanovic. Non sa se essere più sconfortato per i cross che gli passano cinque metri sopra o per Banti che non gli fischia nulla. Dategli una leva e vi solleverà il mondo. MA DATEGLIELA, LA LEVA.
Iago Falque 5: si fa marcare da un ragazzino del ’98. Prova con Digne i due schemi scritti sul tovagliolo al baretto. Nello stadio di cui dovrebbe conoscere pure le zolle, finisce per farsi sostituire da Gervinho. NON E’ SERATA.
Gervinho 5: ancora? Veramente? DIFENSORE AGGIUNTO PER LA SAMP.
Ucan e Iturbe s.v.: con 3 minuti che pensava facessero?
Garcia 0: non possiamo esimerci, stavolta s’è scavato il barile. Quello che dovrebbe essere preparato dall’allenatore non esiste. Quello che fa la Roma è una serie di iniziative personali. Da Pjanic a Salah, da Digne a Florenzi: ognuno prova a fare qualcosa di suo. E vedere Dzeko vagare a destra o a sinistra spaesato è il segnale definitivo. Una squadra non addestrata. ADIEU.