(F. Balzani) – È stata solo la seconda espulsione in 101 partite in azzurro, ma ieri più che del successo degli azzurri che vale il primo posto nel girone (targato proprio De Rossi) a far discutere è stato il rosso diretto al centrocampista della Roma per un fallo di reazione sul bulgaro Mitsanski. Le prime critiche sono arrivate a fine partita da Conte e Bonucci («Ha sbagliato, ma ci teniamo Daniele nel bene e nel male», le parole del difensore). De Rossi sa di aver sbagliato ma non ha gradito le dichiarazioni pubbliche così come non gli sono piaciute le solite battute su radio e social riguardo l’ingaggio («Uno che guadagna così tanto non dovrebbe farlo») e i precedenti (vedi la manata a Mauri, il pugno a Srna o la gomitata a McBride nel 2006). Critiche che in passato sono toccate anche a Totti. Eppure Capitan Futuro con 8 rossi non è nemmeno entrato nella top 20 dei calciatori di Serie A con più espulsioni mentre il 23enne Verratti (tanto per citare un altro azzurro) è già arrivato a quota 4.