(F.Balzani) – Tre mesi. Tanto ha a disposizione Maicon per ripagare la fiducia della Roma e rimettere in carreggiata una carriera che negli ultimi mesi ha vissuto qualche sbandata e lunghi pit stop in infermeria. Il brasiliano – che ha saltato le prime due giornate contro Verona e Juve rispettivamente per un problema muscolare e una “improvvisa” influenza intestinale – la scorsa settimana è tornato ad allenarsi a Trigoria giocando anche la partitella in famiglia con la Primavera. Noie muscolari non ne ha, il ginocchio destro regge bene e nonostante qualche grammo in più sembra essere davvero sulla via del ritorno. Lo spera la Roma che quest’estate era propensa alla risoluzione contrattuale salvo poi cambiare idea visti i progressi mostrati dal terzino destro durante il ritiro di Pinzolo. Anche per questo (e per l’arretramento ormai definitivo di Florenzi) si è deciso di abbandonare la pista Bruno Peres. Il nome del brasiliano del Torino resta però tiepida in attesa del mercato invernale.
Se entro gennaio Maicon non dovesse tornare a livelli accettabili, la Roma potrebbe ripensarci e liberare l’ex-interista sei mesi prima della fine del contratto. Starà a Maicon dimostrare di essere lo stesso che grazie all’ottima annata in giallorosso (targata 2013-2014) si conquistò un posto per il mondiale in Brasile e non quello che la scorsa stagione giocò appena 13 gare da titolare. L’ennesimo ritorno del Colosso dovrebbe andare in scena sabato a Frosinone e non col Barcellona all’Olimpico. Garcia contro Luis Enrique sembra infatti intenzionato a confermare l’undici che ha sconfitto la Juve mentre a Frosinone troverà spazio chi ha “evitato” le nazionali e ha potuto lavorare a Trigoria. Oltre a Maicon sperano altre tre colonne dell’anno dei record: Totti, Castan e Gervinho.