Quello che si presenta ai microfoni, dopo il successo sul campo del Frosinone, è un Rudi Garcia sollevato, consapevole di aver superato un ostacolo ben più ostico di quel che dicono gli 0 punti in classifica per i ciociari. “Sappiamo che la regola dei cinque minuti è importante – spiega il tecnico giallorosso a fine gara – sia i primi che negli ultimi di ogni frazione sono spesso determinanti. Era una gara trappola quella di oggi: avevamo solo da perdere e i tre punti da conquistare. Complimenti al Frosinone che ci ha messo in difficoltà, anche se non ricordo una chiara occasione gol in loro favore”.
“TARDIVO IL 2-0, BARICENTRO TROPPO BASSO NELLA RIPRESA” – “Ci siamo abbassati troppo nel secondo tempo e questo non mi piace, in questo senso dobbiamo migliorare – è l’analisi di Garcia – Dzeko? Edin aveva giocato due volte in Nazionale e gli avevo detto che se potevo, nel secondo tempo, lo avrei cambiato. Il gol del 2-0 dovevamo farlo prima. È arrivato solo alla fine ma comunque è arrivato”. Resta più di un dubbio su qualche decisione arbitrale, soprattutto sul mancato penalty concesso ai ciociari per fallo di mano di Digne: “Mi sono già espresso in tal senso – taglia corto l’allenatore francese – ci sono sei arbitri e ci affidiamo alle loro scelte. Per il resto, ripeto, serve a mio avviso la moviola”.
“Dobbiamo inquadrare di più la porta, questa sera saremo ultimi della giornata in questo senso – è una critica che muove Garcia ai suoi – Abbiamo impegnato poco Leali, tirando nello specchio del Frosinone solo nelle due occasioni da gol e nel frangente della traversa colpita da Florenzi. Eravamo primi nei tiri in porta, c’è stata un’inversione di tendenza. La formazione? Ho risparmiato in avvio Nainggolan, perché aveva giocato due volte per 90 minuti: farò spesso cambi. Tutti si fanno trovare pronti e questo atteggiamento da squadra è quello che mi piace. Ad esempio Iturbe è entrato alla fine e si è reso subito protagonista, segnando anche una bella rete”.
FLORENZI: “CONTAVANO I TRE PUNTI” – Senza dubbio il migliore dei suoi, anche Alessandro Florenzi ammette che la Roma poteva fare di più: “Questa sera non abbiamo giocato benissimo, ma l’importante era portare a casa i tre punti – riconosce l’esterno giallorosso – negli anni scorsi non è stato sempre così. Oggi non ha funzionato il nostro gioco, ma anche per merito degli avversari. Noi da parte nostra abbiamo messo tutto in campo e piano piano siamo venuti fuori e abbiamo vinto. Il mio battibecco con Manolas? Quando c’è la cattiveria in campo ti esce anche con un tuo compagno. Ci siamo arrabbiati perché non volevamo prendere gol, abbiamo sbagliato entrambi, ma ci siamo subito chiariti. Oggi è importante aver portato a casa la vittoria e non aver preso gol. Ora ci riposiamo e da domani testa al Barcellona”.