Alessandro Florenzi è stato il protagonista indiscusso del match contro il Barcellona. Il terzino/centrocampista/attaccante/jolly è salito nuovamente agli onori delle cronache grazie a quel suo gol da centrocampo. Gol che però non deve offuscare l’intera prestazione superlativa del giallorosso, capace di annientare il talento di Neymar. Lo stesso Florenzi stenta ancora a crederci e racconta: “All’inizio non ci credevo, mi sono messo le mani in viso, tanta gente non se lo aspettava, stavano tutti stupefatti con le mani in testa: i tifosi, ma anche Daniele (De Rossi, ndr)”.
Dalla gara col Barca però, bisogna anche registrare due infortuni: quello di Szczesny e quello di Rafinha. Per il centrocampista blaugrana si parla di rottura del legamento del crociato anteriore del ginocchio destro, provocato da un fallo da dietro di Nainggolan. Il belga si scusa con lui su Twitter: “Mi dispiace molto per la cattiva notizia, non volevo farti del male. Spero di vederti presto in campo!”. Per quanto riguarda il portiere polacco la diagnosi non è drammatica: lussazione all’anulare della mano sinistra in seguito al calcio di Luis Suarez. Quattro settimane di stop per lui. Di Szczesny ha voluto parlarne Rudi Garcia che ne ha elogiato oltre che il talento tra i pali, anche il carattere: “Una delle cose che mi piacciono di lui è che già capisce l’italiano” – ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa – “. Quando a volte gli parliamo in inglese ci chiede di farlo in italiano per imparare, è un atteggiamento da grande”. Una battuta poi anche sull’infortunio: “Per fortuna il dito non è rotto, c’è stata una lussazione. Quando è così non solo dobbiamo curarlo bene, ma lasciargli tempo per recuperare. La cosa complicata sarebbe una ricaduta, inizierebbero problemi importanti”. La partita col Sassuolo sarà difficile perché seguirà una partita dispendiosa come quella che è stata con il Barcellona; c’è quindi la possibilità di vedere un po’ di turn over, ma anche il rientro di Pjanic: “Miralem sta bene, è tornato prima del previsto, vuol dire che i dottori hanno lavorato bene ma anche lui si è curato due volte al giorno per esserci. Può iniziare o entrare senza rischi”. Sul possibile turn over Garcia ha poi concluso: “Tutto è possibile, anche rivedere gli stessi del Barcellona: siamo ad inizio stagione, è la terza partita in nove giorni. Questa rosa mi permette di avere sempre un livello coerente: chiunque entra è in grado di farci vincere le partite”.
Formazione incerta fino all’ultimo come sempre quindi, con il tecnico che non dà mai indicazioni per non favorire (giustamente) l’avversario. In porta obbligatoriamente De Sanctis, coperto da Manolas–Rudiger, rivelatasi una solida coppia difensiva contro il Barcellona, sostenuti sulle fasce da Florenzi e Digne. A centrocampo potrebbe esserci l’esordio di Vainqueur a sostituire uno tra De Rossi, Nainggolan e Keita, anche se non è da escludere il ritorno dal 1’ di Pjanic. In attacco dubbi su dubbi: il ritorno in campo di Totti? Un turno di riposo per Dzeko? Le indicazioni sembrano portare ad una conferma del tridente schierato contro i catalani.
Con questo ventaglio di scelte, l’attacco non è più un problema.
Di Matteo Isidori