La candidatura di Infantino, avallata dall’Esecutivo, garantisce alla Uefa di avere un proprio candidato alle elezioni della Fifa anche nel caso di una squalifica definitiva di Platini. Il francese è stato sospeso provvisoriamente per 90 giorni dal Comitato etico della Fifa nell’ambito dell’inchiesta incentrata sul pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri effettuato a suo favore nel 2011 per lavori svolti per la Fifa dal 1999 al 2002. In caso di squalifica definitiva, Platini sarebbe di fatto estromesso dalla corsa per la massima poltrona della federazione internazionale e in tal caso la Uefa avrebbe già pronto il ‘piano B’ rappresentato da Infantino. Se invece Platini venisse scagionato, Infantino sarebbe pronto a fare un passo indietro. Una mossa, questa, che garantisce alla Uefa anche un maggior peso elettorale prima del voto, fissato per il 26 febbraio 2016.
Fonte: AdnKronos