(F. Oddi) – Era talmente atteso Salah a Firenze, dopo il traumatico distacco dal club viola, che Garcia per tutta la settimana ha fatto capire che l’egiziano non avrebbe giocato, lasciando trapelare una Roma con Florenzi all’ala, Torosidis terzino, e un Gervinho in forma strepitosa nell’altro posto da esterno d’attacco. E invece a sorpresa Torosidis in panchina, l’egiziano in campo, e dopo soli 6′ ha sbloccato il risultato: partito a sinistra, si è spostato a destra per caricare al meglio il mancino: triangolazione con Pjanic e tiro carico di effetto all’angolino basso. Il pubblico viola – mai tenero con i grandi ex, da Baggio a Batistuta – aveva cominciato a fischiarlo sin dal riscaldamento, l’egiziano non se l’è presa: dopo il gol ha alzato timidamente le braccia, non volendo esultare davanti ai tifosi che aveva conquistato in poche settimane, prima che la scelta di cambiare aria rovinasse tutto. Il suo agente, Ramy Abbas, finito nel mirino del tifo viola come e più del ragazzo, si è voluto divertire: “Any questions?”, “ci sono domande?”, si leggeva sul suo profilo twitter già prima della fine del primo tempo.
DOPPIETTA VICINA — Salah, nel frattempo, ha rischiato di segnare anche il raddoppio: quando Gervinho è partito in velocità nell’azione del 2-0, era accanto a lui, in posizione centrale, ma l’ivoriano ha preferito concludere di persona. Quattro i gol di Gervinho in questa stagione, gli stessi di Pjanic, Salah, capocannoniere dei suoi, è arrivato a 5, in 9 gare: lo scorso anno coi viola chiuse a 6, servirono 16 partite, ed era già allora una gran bella media. Con la Roma, che lo aveva in mano già a gennaio, mollandolo perché Garcia al posto di Destro voleva una prima punta (arrivò Doumbia), si sta già superando: i viola non l’hanno presa bene.