(P. Liguori) Questa sera a S.Siro, la vera sfida è tra calcio e anti-calcio. E non è una fortuna per la Roma, perché troppo spesso in Italia il calcio perde. In un campionato in cui “vincere è l’unica cosa che conta” molti tifosi giallorossi hanno stentato a riconoscere il buon calcio. Garcia ha riportato la Chiesa al centro del villaggio, ma purtroppo a Roma la gente va meno di prima anche in Chiesa, non solo in Curva. E’ anche una sfida tra velocità e lentezza, tra forza e leggerezza. Si confrontano due allenatori diversi: il celebrato e permaloso Mancini, il criticatissimo e tenace Garcia. Rudi incassa e replica sul campo. Non gli hanno comprato tutti i giocatori giusti? Pazienza, ricuce e inventa. Non ha detto una sola parola per difendere Gervinho, quando alcuni buontemponi spingevano dagli spalti per regalarlo agli sceicchi. Taceva Rudi, ma la Freccia nera è là e oggi ci stropicciamo gli occhi. E di Pjanic ha fatto il miglior centrocampista del campionato. Così l’allenatore più discusso d’Italia stasera gioca per confermare il primato: se ci riuscirà, sarà un fenomeno, anche per i fessi. Se non ci riuscirà, torneranno i giganti del giorno dopo. Ma lui andrà avanti e ci farà vedere bel calcio.