(F. Balzani) – Il traguardo delle 500 presenze con la Roma senza il timore di infortuni in nazionale e con la (forte) sensazione di poterlo rivedere finalmente in mediana. Daniele De Rossi ha due motivi in più per sorridere pensando alla gara con l’Empoli di sabato 17 ottobre all’Olimpico che certificherà il raggiungimento di un obiettivo finora superato nella capitale solo da Totti arrivato a 716 gare (di cui 590 in serie A, a una sola lunghezza dal 3° posto occupato da Pagliuca). Il contachilometri personale di Capitan Futuro, infatti, segna 499 presenze (c’è chi dice 498 togliendo la presenza in Roma-Dinamo Kiev di Champions nel 2004 sospesa per il ferimento dell’arbitro Frisk, ma l’Uefa la conteggia) con 51 gol e 42 assist: 371 in campionato, 72 in gare internazionali, 56 in coppa Italia e Supercoppa. Sotto la guida di 11 allenatori, con pochi trofei in bacheca (2 coppe Italia e 2 Supercoppe) e una gran voglia di vincere finalmente uno scudetto a un anno e mezzo dalla scadenza del suo contratto.
Una cifra impressionante – sommata alle 101 presenze in azzurro – raggiunta a 32 anni che permette a Daniele di entrare nella top 11 dei giocatori con oltre 500 presenze con la stessa squadra e di cui in Italia fanno parte Maldini, Bergomi, Zanetti, Rivera, Del Piero, Buffon, Facchetti, Franco Baresi, Mancini e chiaramente Totti. Record a parte De Rossi può esultare anche per il ritorno a centrocampo. Castan, infatti, sembra abbia recuperato la forma fisica persa dopo l’anno di inattività e potrebbe ripartire proprio contro l’Empoli, l’ultima avversaria sfidata prima dell’operazione al cervelletto. Anche Rüdiger dovrebbe trovare spazio in panchina anche se ieri ha svolto nuovamente differenziato. Quindi De Rossi tornerà davanti alla difesa dopo gli errori di Palermo che hanno messo in evidenza i fisiologici limiti da difensore e formerà il trio con Pjanic e Nainggolan in attesa di Keita e Strootman.
Il numero 16 ha avuto modo di riposarsi dopo il tour de force iniziale grazie alla doppia squalifica in nazionale che ha impedito a Conte di convocarlo per le gare contro Azerbaijan e Norvegia. Il giocatore, ospite ieri dell’incontro tra il Cio e alcuni istituti romani, è apparso molto sereno merito anche dell’amore con l’attrice Sarah Felberbaum che a Vanity Fair ha dichiarato: «È un uomo molto giusto, onesto e integro che non accetta compromessi. Stando accanto a lui ho imparato a esserlo anch’io».