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ROMARCORD Sfide e personaggi del passato: Djorkaeff e Totti, due perle per illuminare San Siro (VIDEO)

Rubrica Romarcord
Rubrica Romarcord

(di Keivan Karimi) – Torna la rubrica settimanale del venerdì a cura di Gazzettagiallorossa.it che ricorda momenti o personaggi del passato nella storia della Roma. Oggi, in previsione di uno scoppiettante Inter-Roma, vogliamo rivivere due prodezze fantastiche, una nerazzurra e una giallorossa, che rimarranno impresse nella memoria di tifosi e appassionati di calcio per sempre.

LA ROVESCIATA DI DJORKAEFF – 5 gennaio 1997: dopo la sosta natalizia la Serie A riparte con un sentito Inter-Roma, in un freddo pomeriggio invernale e milanese. I nerazzurri di Roy Hodgson, che chiuderanno al terzo posto, viaggiano a buoni ritmi in classifica, mentre i capitolini di Carlos Bianchi cominciano ad accusare malesseri stagionali. I favori del pronostico sono tutti per i padroni di casa, che vinceranno senza troppi problemi per 3-1, mandando in crisi la Roma. Dopo il vantaggio firmato da Ganz arriverà la prodezza dell’anno, un gol che sarà giudicato a furor di popolo il più spettacolare della stagione 96-97: al minuto 39 il francese Youri Djorkaeff, al suo primo campionato in Italia, raccoglie una doppia respinta affannosa della difesa romanista, si coordina con una rapidità esemplare e tira fuori dal cilindro una rovesciata pazzesca, quasi da cartone animato, con pallone che si infila sotto la traversa dell’incolpevole Sterchele. Una rete magnifica che fede impazzire tutto il ‘Meazza’, innalzando Djorkaeff a idolo della tifoseria.

IL CUCCHIAIO DI TOTTI – 26 ottobre 2005: quasi dieci anni dopo arriva la risposta spettacolare della Roma. A San Siro la squadra di Luciano Spalletti va incontro a quella di Roberto Mancini, agli albori di un triennio che vedrà Inter e Roma scontrarsi su tutti i fronti possibili come migliori forze del calcio italiano. I giallorossi a sorpresa dominano l’incontro per un’ora, portandosi sul 3-0 a proprio favore prima dell’esplosione finale di Adriano che ridurrà di due reti lo svantaggio ma non eviterà la sconfitta ai suoi. La magia che illumina la notte autunnale milanese arriva al 30′ minuto: fa tutto Francesco Totti, già leader indiscusso della Roma, che vince un contrasto con Zè Maria, punta Materazzi palla al piede e si presenta ai 25 metri. Lì è colpito dall’idea più brillante che mai e scarica un cucchiaio, ovvero un dolce e perfetto pallonetto dalla distanza, che supera Julio Cesar e si abbassa con meraviglia assoluta in rete. Un’azione pazzesca che scatenò persino gli applausi dello sportivissimo pubblico interista, per una delle reti più belle della carriera del capitano romanista.

 

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