(K. Karimi) – Torna come ogni venerdì la rubrica firmata GazzettaGiallorossa.it su personaggi e gare del passato della Roma; oggi focalizziamo l’attenzione sulla sfida contro la Fiorentina, un classico della Serie A italiana, e su un calciatore che si prese un momento di gloria personale proprio allo stadio Artemio Franchi, realizzando l’unica rete in carriera in campionato proprio contro i viola: l’argentino Leandro Damian Cufré.
L’Uragano di La Plata – Per indicare la forza e la grinta di questo calciatore sudamericano basta dire che attualmente, a 37 anni compiuti, è ancora un titolarissimo del suo club, l’Atlas, società messicana nella quale gioca dal 2012. Leo Cufré nasce a La Plata il 9 maggio del 1978; si fa conoscere in patria per le sue qualità di duttile centrale, abile a giocare anche sulla fascia con la maglia del Gimnasia. E’ campione del Mondo Under 20 con l’Argentina nel 1997 ed il futuro per lui appare assicurato. La grande occasione si chiama Roma, che a sorpresa lo preleva dalla sua società nel 2001, ma nelle prime due stagioni colleziona solo 8 presenze senza entusiasmare. Ottima la scelta di prestarlo al Siena nel 2003/2004, dove da titolare conduce i toscani ad una salvezza meritata e torna a giugno nella capitale con la consapevolezza di poter essere più utile e pronto. Dal 2004 al 2006 è infatti terzino sinistro inamovibile della Roma, tanto da scendere in campo 61 volte in due stagioni. Lascerà l’Italia nell’agosto 2006, direzione Monaco, con sommo dispiacere dei tifosi romanisti che lo avevano eletto idolo della Curva per la sua enorme grinta.
Quell’unico sigillo al Franchi – Non certo abituato a fare gol, Cufré ha totalizzato in carriera solo 10 reti complessive, di cui una importantissima con la maglia della Roma nella stagione 2005/2005, annata in cui la banda Spalletti fu soprannominata cooperativa del gol proprio per la capacità di mandare a segno qualsiasi elemento della rosa. Il match in questione fu giocato il 2 aprile 2006 tra Fiorentina e Roma, scontro diretto per la zona Champions League. I viola sembrano poter vincere senza problemi, grazie al sigillo di Luca Toni dopo due minuti, ma i giallorossi pur privi di Totti e De Rossi riuscirono nell’impresa di pareggiare con merito: il gol fu proprio di Cufré, abile a intervenire sul cross di Panucci e ribadire in rete dopo un primo miracolo di Lobont, attuale terzo portiere giallorosso, regalandosi una gioia meritata ed inedita. Un pomeriggio indimenticabile per il combattente argentino, che si conquistò un pezzetto di cuore ancor più grande della Curva Sud giallorossa.