Roberto Calenda, attuale agente di Maicon e intermediario negli affari Marquinhos e Gerson, ha parlato oggi dei tre giocatori brasiliani.
Come sei riuscito a portare Maicon a Roma?
“Maicon è un professionista esemplare. Quando gli ho proposto la Roma, ha deciso di tagliarsi lo stipendio pur di arrivare nella capitale. Ha capito che a Roma si sarebbero potute fare cose importanti, nonostante la finale di Coppa Italia.”
Quali sono le condizioni fisiche del terzino brasiliano?
“Penso che il campo abbia parlato. Nella scorsa stagione purtroppo non lo abbiamo visto per problemi fisici durante la seconda parte di stagione. Ormai quei problemi sembrano essere ampiamente superati.”
Possiamo aspettarcelo questa sera in campo contro il Leverkusen?
“Lui è a disposizione, poi sta al mister decretarlo pronto per una sfida così importante. Sicuramente Maicon è una pedina importante ma, ci sono anche altri calciatori”.
Lei, ha avuto un ruolo fondamentale anche nella trattativa Gerson, possiamo dire che è merito suo se il centrocampista è arrivato nella capitale?
“I meriti sono della Roma. Quando una squadra compra talenti del genere, punta decisamente in alto. è stata una guerra sportiva, non è stato facile portarla a casa. Gerson è un classe ’97 che ha già dimostrato grandi cose. La Roma ha scavalcato la concorrenza del Barcellona, che aveva acquisito un diritto di prelazione, a causa del mercato bloccato. Vi assicuro che molte squadre europee erano sul brasiliano.”
Su Gerson possiamo già sbilanciarci?
“Non è facile. In determinati casi bisogna andare con i piedi di piombo. Il ragazzo è giovane, ha delle qualità molto evidenti. Ha tutti i presupposti per diventare un grande calciatore, però da qui a dire che possiamo avere la certezza ce ne vuole. La Roma a differenza di altre squadre sta dimostrando di avere un occhio particolare per le giovani promesse. Basta guardare il caso Marquinhos.”
Se non ci fosse stato Zeman, Marquinhos il talento di Marquinhos, sarebbe esploso comunque?
“Gran parte del merito senza dubbio è di mister Zeman. Però questo tipo di affari vengono programmati molto prima dell’inizio della finestra di mercato e, forse, la Roma ancora non aveva intenzione di affidare la propria panchina al boemo, quando iniziò la trattativa per il giovane difensore centrale. Questa è un’ulteriore prova di quanto la Roma abbia intenzione di investire su calciatori giovani.”
Fonte: teleradiostereo