“Uomini straordinari per fare cose straordinarie”. E’ lo slogan coniato dal c.t. Antonio Conte nel suo ‘primo giorno di scuola’. L’Italia che arriverà all’Europeo francese punterà sul gioco, sul collettivo, sul gruppo. A due convocazioni dalla missione in Francia, la nazionale sta cambiando anima. Una selezione meno talentuosa, ma una squadra che punta sul collettivo. Nel ritiro, che quasi certamente sarà a Montpellier, ci si aspetta una formazione con poche stelle. E che non rispecchia la nuova geografia del campionato. Basti pensare che appena tre dei 28 convocati giocano nelle prime quattro della serie A: il viola Astori, il napoletano Gabbiadini, il romanista Florenzi. E soltanto quest’ultimo rischia di essere titolare venerdì sera allo stadio Re Baldovino di Bruxelles (ieri è stato alternato con il milanista Cerci nel 4-4-2) contro i migliori del ranking.
Conte sta lavorando in profondità. Ora che ha trasformato la nazionale in una squadra e ha scelto i sistemi di gioco (4-3-3 o 4-4-2 con il 3-5-2 in casi di emergenza), mira a ringiovanire il gruppo. L’’americano’ Pirlo è quasi fuori dal giro. E come riferisce il quotidiano milanese, anche Daniele De Rossi, un altro campione del mondo, fuori per un problema muscolare all’adduttore della gamba destra, potrebbe uscire dal giro. Al momento non è nella lista degli intoccabili.
Fonte: Corriere della Sera