(S. Carina) – Sedici gol subiti in 5 gare di Champions, quindici in 13 partite di campionato. Aspettando il mercato di gennaio, sta a Garcia provare a chiudere la porta nei prossimi sei impegni prima della sosta natalizia: Atalanta, Torino, Bate Borisov in Champions, Napoli, la vincente di Salernitana-Spezia in coppa Italia e Genoa.
Più che la miglior difesa, solitamente il campionato lo vince chi ha la miglio differenza reti. In questo caso le squadre che l’hanno ottenuta sono state poi capaci di trionfare ben 61 volte (71,7%). Attualmente in questa speciale classifica, la Roma si trova al terzo posto (+14), dietro al Napoli (+16) e alla Fiorentina (+15), precedendo la capolista Inter (+9), la Juventus (+6) e il Sassuolo (+3), attualmente quinto in graduatoria.
Aspettando news dal ds Sabatini in sede di mercato, una mano a Garcia potrebbe darla il ritorno di De Rossi. Ieri Daniele ha alzato i ritmi dell’allenamento: domenica giocherà. Apparentemente in questa stagione i numeri con il nazionale azzurro in campo o meno si differenziano poco: 9 gol subiti in altrettante gare con il centrocampista presente, 4 in tre gare e mezzo (a Firenze è stato sostituito alla mezz’ora del primo tempo con la Roma avanti 2-0) senza di lui. Va da sé però che la sua presenza o meno cambia il volto della squadra. In primis perché permette a Pjanic di giocare senza l’assillo dei compiti di copertura e in più perché garantisce al tandem Manolas-Ruediger una maggiore copertura. Ma con De Rossi i benefici sono evidenti: vince il 77% dei contrasti dov’è protagonista, effettua il 91,2% di passaggi riusciti, intercettando almeno 3 palloni a gara agli avversari. E se i numeri non dovessero essere sufficienti, basta chiedere a Manolas e Ruediger se preferiscono giocare con Daniele davanti a loro o meno.