(A. Angeloni) Iturbe esce malconcio, ma è solo una lombalgia, dovuta a una pallonata rimediata da Mirante; Florenzi pure è uscito dal campo zoppicando ma è solo affaticato. Entrambi sono recuperabili per Barcellona, così come De Rossi, al quale almeno è stata evitata questa annacquata trasferta di Bologna. Keita c’è ma non è ancora al meglio. Tutta la squadra torna a Roma con il Dall’Ara nelle gambe e con le energie evaporanti, questo si sentirà molto in Champions, visto che non ci sarà modo di fare troppo turnover e il tempo per recuperare è limitato. Almeno Maicon nella ripresa è stato tenuto a risparmio, magari Garcia conta sulla sua esperienza in gara come quella di martedì. Il brasiliano si accontenta del pari e si tuffa poco nelle polemiche. «Abbiamo lottato e l’importante è aver fatto punti. Certo, una partita con queste condizioni del campo non l’ho mai giocata. Pensavamo ci fosse un migliore drenaggio, abbiamo cercato di adattarci, ma la Roma non è capace a giocare con i lanci lunghi. Nel secondo abbiamo fatto meglio. Credo che l’importante sia aver preso punti. Gli ennesimi gol presi? Succede, ci sono anche gli avversari. Peccato non aver vinto, ma credo che il pareggio sia un risultato corretto».
TESTA ALL’EUROPA Ed ora si va a Barcellona, partita apparentemente inutile per la Roma. «E’ una competizione diversa, sarà un altro ambiente e un’altra sfida, dovremmo girare le chiavi e dimenticare Bologna. Se io ci sarò? Sto bene, ovvio un terreno come quello di Bologna non mi ha aiutato ma ho cercato di fare il mio meglio. Quando scendo in campo provo a dare sempre il massimo per la squadra».