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IL MESSAGGERO Pjanic, Dzeko, Salah e Szczesny: esame per 4 in Europa

Dzeko e Salah
Dzeko e Salah

(S. Carina) – In cerca di riscatto. Chi (come Szczesny) per un gol preso, chi (leggi Dzeko e Salah) per un gol sbagliato, altri (è il caso di Pjanic) per un cartellino rosso che andava certamente evitato. Il Bayer Leverkusen, oltre ad essere il pass-partout europeo per la Roma di Garcia, rappresenta anche la gara della rivincita per quattro calciatori, usciti non bene dal match contro l’Inter. Storie diverse ma in comune la voglia di superare un momento difficile. Il portiere polacco inizierà già oggi, presentandosi in sala stampa per la consueta conferenza pre-gara al fianco di Garcia. Il modo migliore per chiudere il misunderstanding mediatico nato dalle sue dichiarazioni a Sky – «Devo ammettere che se l’Arsenal mi richiamasse direi di sì» – (registrate lunedì 26 ottobre) e dalle annotazioni tecniche di Garcia nel post-gara di Milano: «Non era certo un tiro di Neeskens… ». Salah e Dzeko dovranno invece attendere domani. L’egiziano (che nel frattempo è tra i 10 candidati al Pallone d’oro africano) ha un feeling particolare con la Champions. Al suo secondo anno con il Basilea (2013-14) segnò 5 gol in 10 partite. ‘Vittime’ il Chelsea (2), il Ludogorets (2) e il Maccabi. Poi soltanto 77 minuti nell’esperienza con i Blues e i 242 con la maglia della Roma dov’è ancora a secco. Edin, invece, eccezion fatta per la prima partecipazione con il Wolfsburg nel 2009-10 (6 presenze e 4 gol: due al Manchester United tra andata e ritorno, uno al Cska Mosca e al Besiktas) nella competizione fa fatica. Dopo l’exploit dell’esordio, nel 2011-12 colleziona cinque presenze e zero gol; l’anno seguente 6 gettoni e una rete (al Real Madrid); nel 2013-14 sette presenze e due reti distribuite nei due match con il Viktoria Pilsen; nella passata stagione 6 apparizioni e nessuna rete. In totale 32 gare e 7gol (media 0,21). Considerando i minuti giocati (2.174), una rete ogni 310 minuti.

DANIELE CI PROVA Toccherà al connazionale Pjanic innescarlo e fargli superare il momento- no. Anche perché insieme in una settimana si giocano il doppio accesso europeo: vincere con il Bayer Leverkusen servirebbe ad ipotecare la qualificazione in Champions per poi affrontare nel miglior modo possibile il doppio spareggio con l’Irlanda dove in palio ci sono i prossimi campionati europei in Francia. Miralem sarà assente invece nel derby. Un forfait che rischia di condizionare anche l’impiego domani di De Rossi. Dipendesse esclusivamente da Daniele, scenderebbe in campo. Ma più volte in questi giorni, chi gli è vicino lo ha sentito ripetere di non sentire più dolore ma di doversi fidare dello staff medico. E al momento, a Trigoria sono molto cauti, temendo una ricaduta al muscolo adduttore della coscia sinistra. Anche ieri il nazionale azzurro (che incrocerà nuovamente l’arbitro russo Karasev, lo stesso che a settembre gli comminò un cartellino rosso in Italia- Bulgaria) si è allenato a parte. Sarà convocato ma per l’impiego (anche se oggi dovesse lavorare in parte con il gruppo) si attenderà la giornata di domani. Non sembra un caso che Keita abbia accelerato il rientro. Ha un minutaggio limitato ma anche lui farà parte della lista dei convocati.

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